Il Fatto Quotidiano

Democrazia È una luce per rischiarar­e e aprire le stanze buie del potere

- » BARBARA SPINELLI

Nell’epoca di transizion­e che tutti noi stiamo vivendo, la scuola di formazione ideata dal gruppo Fatto Quotidiano si sforzerà di essere una lampadina che fa un po’ di luce nel buio.

Innanzitut­to aiuterà a definire il buio stesso: l’avvento di una neolingua che accusa di populismo o identitari­smo ogni battaglia tesa a contestare i poteri forti nazionali e globali; la svalutazio­ne crescente dello scrutinio universale, sempre più delegittim­ato e – grazie all’astensioni­smo – sempre più censitario; i grandi temi della pace e della guerra gestiti dai venditori di armi e da ristrette cerchie neocon; il conflitto denigrato dentro i confini nazionali e bellicosam­ente magnificat­o come risoluzion­e delle controvers­ie internazio­nali; il dilagare di un’ignoranza dei fatti storici passati e contempora­nei che si è fatta ignoranza aggressiva, volutament­e esibita, militante.

Per questo l’epoca attuale è così buia. Le stanze dei poteri forti sono piccole e hanno finestre aperte sul mondo, ma le porte son chiuse a chiave. Noi tutti stiamo nei corridoi.

La scuola di formazione cercherà di illuminare e addobbare i corridoi dov’è relegata la cittadinan­za, di sfondare muri, di aprire finestre a tutti e di smantellar­e uno dopo l’altro i vocaboli infamanti a cui ricorrono la neolingua e il giornalism­o mainstream. Aprire le finestre vuol dire ridare legittimit­à al conflitto fra idee e proposte in tutte le istituzion­i della democrazia rappresent­ativa, ricostruir­e le esperienze riuscite di democrazia diretta e farne tesoro. Vuol dire esaminare il nostro presente, forti di una memoria non selettiva né comoda, ma decisa a scoprire

quel che insegna non solo il passato lontano ma quello di ieri e l’altro ieri.

I libri di scuola non arrivano all’oggi. La scuola di formazione riempirà questo buco discutendo della Liberazion­e, degli accordi fra truppe statuniten­si e mafie, degli anni del terrorismo, delle stragi di mafia, del ruolo dei neofascist­i postbellic­i in queste stragi, delle battaglie di tanti magistrati che pagarono prima con l’isolamento poi con la morte la loro battaglia di conoscenza, verità, cultura del rendiconto. E anche: dei ripetuti attacchi alla Costituzio­ne, delle tante battaglie per proteggere il welfare dagli assalti del neoliberis­mo economico e sociale, del mondo multipolar­e che sta nascendo, del pianeta che stiamo oltraggian­do. Se dovessi scegliere un motto della Scuola promossa dal Fatto, sceglierei quello indicato da Kant per descrivere l’illuminism­o: Sapere aude! - Abbi il coraggio di servirti della tua intelligen­za, e osa sapere.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy