Subaru si lancia sul green. E convince
Se vi sembra di conoscere già la Solterra, prima elettrica “globale” di Subaru, è perché è la gemella della Toyota BZ4X: base tecnica e meccanica sono le medesime, figlie di una progettazione congiunta. Da Toyota arriva il pianale modulare TNGA e la meccanica elettrificata. Subaru ci mette il suo know-how cinquantennale sulla trazione integrale, adattato alle caratteristiche di un’auto a batteria (che è priva del tradizionale albero di trasmissione fra i due assi), e le tecnologie relative alla sicurezza. Lunga 4,7 metri, la Solterra offre un generoso passo di 2,85 metri – garanzia di una buona abitabilità interna – e un bagagliaio di 452 litri. A spingere la Solterra c’è una coppia di motori elettrici da 218 Cv di potenza complessiva, uno per ciascun asse. Peso? Poco più di 2 tonnellate.
Non poche, certo, ma perlomeno “alleggerite” dal baricentro basso, tipico delle vetture a elettroni. L’architettura è quella che va per la maggiore, con la batteria piatta, da 96 kwh di capacità, nascosta sotto il pianale. Su strada, la massa è ulteriormente mascherata da un set-up delle sospensioni che cede poco a rollio e beccheggio. Nonché da uno sterzo dal diametro ridotto, bello pronto e che conferisce un’ottima sensazione di controllo del mezzo. Sì, l’auto sembra pesare meno e infonde sicurezza tanto nei cambi di direzione più repentini quanto nei curvoni autostradali affrontati ad alta velocità. Per il resto, l’esperienza di guida è quella assicurata dalle vetture alla spina: scatto gagliardo, grande silenziosità di marcia, eccellente ripresa. Dove la Solterra stupisce davvero, però, è nella guida in fuoristrada: la buona altezza da terra, la generosa coppia motrice – erogata istantaneamente – e le logiche di gestione delle quattro ruote motrici, rendono il veicolo sorprendentemente performante anche nell’off-road più impegnativo. Non a caso, l’auto è dotata, oltreché di protezioni sottoscocca per il battery pack, anche di funzioni che consentono di mantenere una velocità costante (fondamentale in fuoristrada) tanto nelle salite più impervie, quanto nelle discese più insidiose.
Autonomia? Fino a 465 km omologati (più realisticamente attorno ai 350 “veri”) che scendono a 414 se si opta per la Solterra nell’allestimento più ricco, coi cerchi da 20”. Tempi di ricarica: con la corrente continua a 150 kw un rifornimento all'80% può essere raggiunto in circa 30 minuti. Prezzi a partire da 59.900 euro.