Macron indagato per finanziamenti illeciti e incarichi gonfiati alla società Mckinsey
Ifinanziamenti delle due campagne elettorali di Emmanuel Macron per l’eliseo, del 2017 e del 2022, sono finiti nel mirino della Procura finanziaria nazionale (Pnf) che ha aperto due inchieste per “favoritismo” e “non conformità dei conti di campagna”. È lo “scandalo Mckinsey” che rincorre Macron: lo scorso marzo, a meno di due settimane dal primo turno delle Presidenziali, un rapporto del Senato aveva rivelato che il governo aveva moltiplicato i contratti con le società di consulenza private, in particolare con la statunitense Mckinsey. Le commesse pubbliche erano “più che raddoppiate” in cinque anni, superando il miliardo di euro nel 2021. Il 31 marzo scorso, indagando sulle condizioni sospette di assegnazione di questi contratti milionari, la Pnf aveva aperto un’inchiesta per “riciclaggio aggravato di frode fiscale” contro Mckinsey, che non ha pagato mai le tasse dal 2011 al 2020 in Francia, malgrado il fatturato annuo di diverse centinaia di milioni di euro. Le due nuove inchieste sono state aperte a fine ottobre contro ignoti: il nome di Emmanuel Macron, che come capo dello Stato gode di un’immunità totale, non viene mai citato nella nota della Procura diffusa ieri. “La giustizia deve indagare in piena indipendenza”, ha replicato in serata l’eliseo. “Per aver gestito tanti conti del partito per tanti anni, posso dire che sono sereno”, aveva commentato a marzo Macron all’apertura dell’inchiesta contro Mckinsey. Ora la Procura finanziaria intende fare luce sui legami tra il presidente e la società Usa e su eventuali finanziamenti illegali delle sue campagne. In particolare si sospetta che Mckinsey sia stato favorito nell’assegnazione di alcuni appalti pubblici per importi colossali, forse in cambio di consulenze fornite a titolo gratuito per la campagna di Macron. Come aveva scritto già alcuni mesi fa Le Monde, il legame tra Mckinsey e Macron risale ai tempi della creazione del partito macronista En Marche. Il giornale aveva rivelato che alcuni dirigenti di Mckinsey avevano partecipato alla campagna di Macron del 2017 senza remunerazione. Il governo ha poi consultato la potente società di New York a più riprese, in particolare per elaborare la strategia sui vaccini contro il Covid-19. Secondo i calcoli di Le Monde la società avrebbe ottenuto appalti tra i 28 e i 50 milioni di euro dal 2018 al 2022.