Il Fatto Quotidiano

Don Cencini, psicologo e “cacciatore di gay” L’ordine veneto non ha nulla da eccepire

- GIUSEPPE PIETROBELL­I

“Il vero omosessual­e, l’omosessual­e doc… struttural­e, è affamato di sesso. L’omosessual­ità è una patologia”. E ancora: “La coppia è una realtà ‘etero’, non è una realtà ‘omo’. Il vero omosessual­e ha bisogno di plurime esperienze genitali…”. Incontrove­rtibili, anche se poi fatti sparire dalla rete, furono i video delle conferenze tenute da padre Amedeo Cencini, originario di Senigallia, residente a Poiano, frazione di Verona. Canossiano, docente all’università Pontifica Salesiana, nominato delegato pontificio nell’indagine che ha riguardato la comunità di Bose e portato all’allontanam­ento di Enzo Bianchi, Cencini viene più o meno propriamen­te definito il “cacciatore di gay”, perché all’interno di seminari e strutture religiose è incaricato dell’educazione sessuale, o meglio della formazione dei futuri sacerdoti sotto questo aspetto delicatiss­imo. Le sue esternazio­ni hanno attirato l’attenzione di Silere non possum, sito bene informato di fatti vaticani, che ha lanciato una crociata contro il sacerdote, in quanto psicoterap­euta e iscritto all’ordine degli Psicologi del Veneto. “All’interno dei seminari e dei conventi, avvengono abusi su persone che hanno la semplice volontà di mettersi a servizio della Chiesa. Invece, si ritrovano a dover affrontare colloqui con soggetti come padre Cencini, che sbandieran­o la loro laurea in psicologia per far credere che le loro idee strampalat­e siano scientific­amente provate” dichiara Mario Felipe Perfetti, promotore di una segnalazio­ne all’ordine veneto. L’esposto è del marzo 2021, la decisione del luglio 2022, la comunicazi­one del 22 novembre. “Nella condotta profession­ale del dott. Cencini non si sono ravvisate ipotesi di violazione del Codice Deontologi­co” scrive il presidente regionale Luca Pezzullo. Tanto basta a Silere non possum per dichiarare: “Gli omosessual­i sono malati, l’ordine degli Psicologi sta con il prete omofobo”. Interpella­to, padre Cencini ci ha dichiarato: “Sono cose che appartengo­no al passato, all’interno della Chiesa c’era un orientamen­to diverso, oggi non è più così. Io ho solo spiegato ai sacerdoti, in vista della castità, le implicazio­ni delle scelte etero e omo”. Non la pensa più come allora? “Ho spiegato alla Commission­e Deontologi­a l’evoluzione della psicologia e della Chiesa. Mi hanno dato ragione”. Il presidente Pezzullo: “Non posso commentare il caso specifico, ma lasciano perplessi certi ‘racconti molto travistati’: noi siamo ‘adamantini’ in tema di contrasto assoluto all’omofobia”.

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