Opzione Donna “Cara premier, come mai protegge solo le madri?”
CARA GIORGIA, esattamente come te: Io sono Stefania
Sono una donna
Sono cristiana
Sono una madre e proprio tutto questo fa di me una persona fortunata, comprensiva, equa e inclusiva. Tant’è che anche Tu eri accanto a me ideologicamente e fisicamente condividendo la piazza che chiamai con le donne del COD per sanare quella stortura che abbreviava i tempi per poter accedere all’opzione Donna a causa di una interpretazione riduttiva dei termini da parte del governo di allora, per mano e con buona pace dell’inps.
Ora, che cosa può essere successo, nel giro di una manciata di anni, che ti abbia indotto ad aggiungere ai requisiti necessari per accedere alla misura anche quello della maternità e per di più premiando, anticipandone l’accesso, a chi ne ha partorito più di uno?
Possibile che la tua visione della platea femminile, alla quale appartieni, si risolva nel rilevare e gratificare solo il lato destinato alla riproduzione e al suo prodotto, rendendo iniqua la posizione di chi volente o più spesso nolente, figli non ne ha avuti?
Sono certa che vorrai, assieme ai tuoi ministri, rivedere questa posizione che oggi avete assunto, in ragione di quella logica inclusiva e di
eguaglianza che, allora in piazza, proprio assieme a me, hai convintamente condiviso. Oggi, i contorni disegnati dell’art. 54 contenuto nella bozza della LDB, sono stati tracciati e sono vuoti, in attesa di essere riempiti di quel contenuto che rende alle donne, madri o non madri, pari dignità e dunque ci aspettiamo di vedere questo istituto prorogato con i medesimi requisiti di sempre che vigono dall’anno 2004 in virtù, ribadisco, di quella equità da te da sempre professata.
L’occasione mi e gradita per augurarti un buon equo e proficuo lavoro.
STEFANIA BESTETTI, COMITATO OPZIONE DONNA SOCIAL