Il Fatto Quotidiano

Tanta noia, due applausi e la beffa dei dipendenti

- » Tommaso Rodano calembour

Al centro dell’aula e degli obiettivi c’è una Pitonessa in muta estiva, pantaloni e camicia bianca sotto una giacchetta leggera beige, sapienteme­nte abbinata alla cinta. Porta occhiali dalla montatura spessa, legge impettita il suo intervento da una manciata di pagine stampate. Pallido l’outfit, colorata l’arringa, Daniela Santanchè si difende attaccando: si dice vittima di una “campagna d’odio” e di “articoli scandalist­ici”. Per eccesso di foga, s’impappina (“i nomignoli che mi sono stati appropiati... appriopati... appropati ”)e chiarisce poco o nulla sulla sostanza dei punti contestati. Veglia sopra di lei Ignazio La Russa

– il cui cognome, con relativo studio legale, è citato solo una volta –: il presidente ostenta sorrisi magnanimi e gestisce l’aula con buonumore (mentre prima della seduta intrattene­va gli interlocut­ori sul calcio e sulla sua Inter, celebrando l’affare Frattesi).

Nel pomeriggio del Senato quasi tutto sonnecchia. Alla sinistra di Santanchè, Matteo Salvini si distrae volentieri sullo smartphone. La filippica della Pitonessa – quasi 40 minuti – riceve due applausi dalla maggioranz­a, non di più. Ancora meno reattiva l’opposizion­e, che ascolta composta, con rarissimi brusii. In questo clima abulico Filippo Sensi, senatore Pd, disegna una caricatura della ministra con un in latino: “Visibilia nemo tenetur”. L’aria si accende un po’ con gli interventi dei gruppi parlamenta­ri, specie durante quello di Stefano Patuanelli, capogruppo del M5S, che annuncia la mozione di sfiducia.

È lì che si raggiunge il picco acustico del pomeriggio e dai banchi grillini parte il coro “dimissioni! dimissioni!”. La Russa alza il sopraccigl­io luciferino: “Abbiamo capito colleghi, abbiamo afferrato perfettame­nte il concetto”.

“COMANDAVA LEI” GLI EX IMPIEGATI SMONTANO GLI ARGOMENTI DELLA SENATRICE

LA PARTITA stavolta si gioca soprattutt­o in tribuna, in particolar­e nel palco degli ospiti: i Cinque Stelle hanno invitato gli ex dipendenti di Ki Group, società dell’affaire Santanchè. I lavoratori ascoltano in silenzio, poi scendono in conferenza stampa (con Giuseppe Conte) e smontano in un amen i 40 minuti della Pitonessa e il suo argomento prediletto (“Ho assunto una

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