“Per l’industria militare questo conflitto è buon banco di prova”
LIL RISCHIO “PECHINO E CREMLINO GUARDANO E IMPARANO”
a guerra in Ucraina è diventata una prova sul campo per l’equipaggiamento militare occidentale contro l’esercito russo. Lo scrive il Financial Times nel suo ultimo Military briefing.
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, avrebbe condiviso con i funzionari statunitensi l’intercettazione del missile ipersonico russo Kinzhal, con queste parole: “Ho una buona notizia per voi. Abbiamo abbattuto un Kinzhal”. Il Kinzhal è un missile ipersonico russo finora considerato imprendibile, abbattuto grazie al sistema di difesa aerea Patriot, appena fornito dagli Stati Uniti. Reznikov, scrive il Ft, avrebbe sottolineato che gli alleati occidentali hanno ora l’opportunità di valutare l’efficacia delle loro armi e determinare se siano necessari eventuali aggiornamenti, affermando: “Pe r l ’ i n d ustria militare mondiale, non si può immaginare un terreno di prova migliore”.
Per proteggere i propri cieli dai missili russi, l’ucraina ha ricevuto anche le difese aeree Us-norvegesi Nasams e il sistema Iris/t dalla Germania: è la prima volta che tutti i diversi sistemi Nato sono messi alla prova insieme. “I sistemi lavorano insieme... È anche molto importante per loro saperlo”, ha affermato Reznikov.
Il conflitto sta anche esponendo limiti delle forniture Nato. I sistemi di artiglieria occidentali, sebbene più precisi rispetto a quelli russi, necessitano di pause, mentre i russi possono continuare a bombardare massicciamente senza interruzioni. Petro Pyatakov, consulente dell’industria delle armi e colonnello in pensione consultato dal Ft, riconosce queste lacune: “È diventato evidente durante le operazioni che questi sistemi non erano pensati per una guerra così intensa”. La guerra ha anche evidenziato l’evoluzione costante di progressi tecnologici e contromisure: entrambe le parti, le forze armate occidentali e quelle russe, imparano dal conflitto in corso. I Paesi occidentali hanno acquisito conoscenze sui sistemi russi, ma il rovescio della medaglia è l’esposizione di tecniche e armamenti occidentali alla Russia e alla Cina.