Smog L’allarme in Lombardia è serio: smettiamo di badare solo ai profitti?
IL CASO DELLA BOCCIATURA a inizio febbraio della proposta sull’uso sostenibile dei pesticidi mi ha fatto venire in mente un altro tema legato all’ambiente: quello della qualità dell’aria. Siamo davvero pronti a cambiare le nostre abitudini per cercare di invertire la rotta verso l’inevitabile baratro del cambiamento climatico? Penso di no, purtroppo.
Durante la pandemia il mondo si stava prendendo una bella boccata di aria fresca e la speranza di uscirne migliori abbracciava pure le tematiche ambientali. Osservo spesso i rilevamenti relativi alla qualità dell’aria nella Pianura padana. E tristemente constato quanto, in realtà, non si stia facendo nulla di significativo. Le auto sempre in circolazione anche con giornate di sole o la legge veneta che permette di costruire aumentando la cubatura del 100% ne sono la dimostrazione. Qualità dell’aria che oscilla ogni singolo giorno tra “molto scarsa” e “estremamente scarsa”, secondo i valori europei stabiliti. Non sento parlare a sufficienza di queste tematiche dal governo e la sensibilità delle amministrazioni locali è per lo più nulla.
In questo Paese contano di più il profitto rispetto alla salute pubblica, lo si può dire mettendo la mano sul fuoco (ad esempio, siamo costituzionalmente contro la guerra, ma siamo tra i maggiori produttori di armi).
Eppure ci sono Paesi (in Europa a poca distanza da noi, mica su Marte!) che da anni attuano strategie politiche ed economiche che tengano conto della
tutela dell’ambiente. E qui il verdetto dato dai fatti: stanno meglio di noi sia economicamente che dal punto di vista della salute dei cittadini. Dovremmo seriamente ripensare a quel che vale di più: il denaro o la nostra salute e il futuro dei giovani? “Ragionateci sopra”.
CARO JACOPO, mi permetto di rispondere dandoti del “tu” visto che hai 22 anni. Questa lettera è arrivata in redazione l’8 febbraio, quindi quasi due settimane prima l’allarme smog in Lombardia di cui si sta parlando in questi giorni. Allarme minimizzato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e che invece si conferma essere una delle emergenze più rilevanti della Pianura padana. La tua lettera lo conferma. Grazie.