Meloni: “Sinistra usa Mattarella per combattere il premierato”
La premier Giorgia Meloni da Toronto, dove ha incontrato il premier canadese Justin Trudeau, torna a parlare dello scontro con il Quirinale sulle manganellate di Pisa. Durante un punto stampa con i giornalisti ha chiarito che quando parlava di “istituzioni che tolgono il sostegno alle forze dell’ordine” non si riferiva al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma a “diversi parlamentari della sinistra” che non hanno “mai portato solidarietà agli agenti”. Inoltre la premier ha fatto sapere che “con il Quirinale c’è un rapporto ottimo, lo scontro è artefatto e non esiste”. Anzi per Meloni c’è “qualcuno che lo sta utilizzando per un’interesse di partito, cioè combattere il premierato e la possibilità
LA PREMIER NEGA TENSIONI COL QUIRINALE SULLA VIOLENZA
dei cittadini di scegliere direttamente qual è il capo del governo. Ma il premierato non tocca i poteri del Capo dello Stato”. Meloni ha anche aggiunto che “quando il Quirinale ha una cosa da dire la dice e non la fa filtrare” attaccando la stampa per alcuni articoli sulla freddezza del Colle. A proposito del voto in Sardegna, la presidente del Consiglio ha detto di non essere pentita del candidato Paolo Truzzu “perché a volte le cose vanno bene, altre meno”. Ad ogni modo non ha escluso la possibilità di chiedere un riconteggio: “Vediamo come finisce, poi decideremo...”. La premier, dopo aver incontrato sabato Joe Biden e ieri Trudeau, ha parlato anche della guerra in Ucraina e del G7: non ha ricevuto pressioni perché chiedesse ai Repubblicani di sbloccare gli aiuti a Kiev. Restano le divisioni con gli Usa sui 350 miliardi di fondi congelati alla Russia: Biden ha chiesto di farlo in fretta per Kiev. Come? Emettere bond ucraini.