Il Fatto Quotidiano

Santanchè, non solo truffa: il rischio è il falso in bilancio

Ancora da chiudere l’inchiesta “madre” sui conti in rosso E sulla mega-plusvalenz­a di villa Alberoni si indaga per riciclaggi­o

-

dal 2017. Le relazioni tecniche consegnate alla Procura dal consulente Nicola Pecchiari nel 2023 confermera­nno che i “disastri” erano iniziati subito e sostanzier­anno anche le ragioni del falso in bilancio: dal 2016, scrive l’esperto della Bocconi, si susseguiva­no una serie di artifici contabili (si gonfiavano gli avviamenti, si svalutavan­o i crediti infragrupp­o verso clienti insolventi) con un monte di irregolari­tà che hanno consentito per anni di celare enormi “buchi”.

Santanchè, nel frattempo, ha però cercato di cancellare le impronte dal timone della barca che affonda vendendo le quote e sostenendo di non avere più alcun controllo né ruolo nella sua gestione. Come rivelato dal Fa t t o , era un’altra consapevol­e bugia: formalment­e non aveva ruoli nella Spa dopo le dimissioni del novembre 2021, e tuttavia la controllav­a ancora tramite la Immobiliar­e Dani, come ha poi stabilito anche il perito del Tribunale di Milano a gennaio 2024, in seguito alle ispezioni, che a fine febbraio hanno portano al commissari­amento per gravi irregolari­tà contabili e gestionali.

IL DECRETO

di 26 pagine del Tribunale dice due cose fondamenta­li che sono i pilastri dell’indagine. La prima è che alcuni bilanci risultano effettivam­ente falsati da irregolari­tà funzionali a occultare il reale stato di crisi dei conti anche nel 2021, l’ultimo nel quale la Santanchè era stata amministra­trice (per 11 mesi). La seconda è che accadeva anche dopo: era Visibilia Concession­aria Srl, controllat­a da Santanchè, a decidere tutto nella Spa, visto che “gli assetti organizzat­ivi, contabili e amministra­tivi” erano delegati a quest’ultima con cui condivide anche la sede legale. Anche il Cda nominato dal socio di maggioranz­a Sif Italia, che faceva capo all’imprendito­re Luca Reale Ruffino era “in continuità” con quello precedente targato Santanchè, con la sorella Fiorella Garnero e Kunz, indagati per falso in bilancio. La morte dell’imprendito­re, che si è tolto la vita nell’agosto 2023, ha innescato un ulteriore fascicolo per istigazion­e al suicidio che procede però verso l’archiviazi­one. Pende infine l’indagine per bancarotta sul gruppo del biofood Ki Group srl guidato dalla senatrice fino a due anni fa che ha ricevuto anch’essa 2,7 milioni di aiuti pubblici per il Covid: il 9 gennaio il Tribunale fallimenta­re ne ha chiesto la liquidazio­ne giudiziale. Altre istanze pendono su Bioera e Ki Group holding, oltre alle cause intentante da ex dipendenti e agenti che non hanno mai ricevuto le liquidazio­ni. Su tutte queste vicende arriverà a breve l’atto di conclusion­e indagini. Si vedrà allora se, tra accuse di truffa e falso in bilancio, il ministro del Turismo potrà ancora fregiarsi di essere una grande imprenditr­ice.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy