Chi ha la verità in tasca rinuncia al confronto
Il mondo alla rovescia è una frase che esprime certezza. Chi è convinto di conoscere la verità la può pronunciare. Gli uomini di destra come Vannacci sono pieni di certezze e infatti ha intitolato così il suo libro convinto che la verità delle cose sia il contrario di come viene raccontata. Ma ormai a mio avviso commettono questo errore anche persone convinte di essere di sinistra come Gianni Vernetti che su Repubblica ha scritto un articolo intitolato “Il mondo alla rovescia”. Il mondo a suo parere è alla rovescia perché si chiede all’ucraina di negoziare la pace e non invece di continuare ad armarla perpetuando il massacro delle povere genti, ucraine e russe. Il mondo è alla rovescia perché si chiede a Israele di cessare il fuoco e non di continuare con l’uccisione di migliaia di persone, i più bambini e donne, perché Israele ha tutto il diritto di difendersi. Ma da che cosa ormai? Non sono né putiniano né antisemita, ma quando qualcuno mi accuserà di esserlo gli risponderò che lui è complice dei massacri.
DIRITTO DI REPLICA
Giorni fa sul Fatto si accennava a possibili accordi fra Cateno De Luca e Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Dsp. Precisiamo che non esiste nessuna possibilità in tal senso. Avevamo avviato un dialogo con De Luca (su sua richiesta) quando non lo conoscevamo, interrompendolo in maniera definitiva e perentoria appena lo abbiamo conosciuto. Al tavolo del confronto a un certo punto De Luca ci disse che intendeva perfino candidare nelle isole una figura di riferimento di Gianfranco Miccichè, volto storico del partito forzista in Sicilia. Auguriamo a De Luca le migliori fortune. Lontano da noi.
FRANCESCO TOSCANO E MARCO RIZZO, PRESIDENTE E COORDINATORE NAZIONALE, DEMOCRAZIA SOVRANA E POPOLARE