Il Fatto Quotidiano

“Mamma Sandra buona e casalinga, ma sui tacchi anche per il giardinagg­io”

Autrice, figlia maggiore di Milo: “Pur nelle difficoltà, è rimasta una donna libera”

- » Alessandro Ferrucci

OIL PADRE di Debora, Moris Ergas, fu un noto produttore (tra gli altri, “Il generale Della Rovere”), mentre la madre Sandra Milo una grande attrice (“8 e 1/2” e tanti altri) ggi (spesso) ci si definisce resilienti o sopravviss­uti. Debora Ergas, rispetto a se stessa, preferisce il termine highlander, “immortale”, perché “non ho paura di niente; ho vissuto le botte, la povertà assoluta, la fuga da un regime, l’abbandono, i tribunali. Eppure nessuno mi ha mai abbattuto, anche grazie alla presenza di mamma”. Debora Ergas è figlia di Sandra Milo e Moris Ergas, produttore di capolavori come Il generale Della Rovere e Adua e le compagne: rispetto alla madre non esiste (quasi) alcun “se” né “ma”; col padre, però, il vento cambia e gli aggettivi diventano improvvisa­mente dispregiat­ivi (“Un uomo terribile. Mi ha sempre ripetuto: ‘Da grande diventa quello che vuoi, ma non attrice’”).

E lei?

Non avevo il sacro fuoco della recitazion­e, ma per dispetto ho partecipat­o a due tournée teatrali e a due film; (pausa) papà è stato uno dei più grandi produttori d’italia.

Figlia con entrambi genitori sotto i riflettori.

Da piccolissi­ma ci sono finita anche io: ero la famosa figlia contesa, in un Paese in cui non esisteva il diritto di famiglia. La legge è arrivata solo nel 1975.

E...?

Aggiungo: entrambi i miei erano già sposati, con matrimonio non annullato, quindi sul mio documento c’era scritto “figlia di Moris Ergas e di madre che vuole restare ignota”. Esattament­e il contrario del Mater semper certa est. La vicenda è durata qualche anno.

Fino a quando?

Mamma scrisse una lettera aperta a Pietro Nenni, poi pubblicata su l’avanti!; in quella lettera denunciava la situazione assurda e da lì venne fuori una realtà sottaciuta: tantissime donne vivevano la medesima situazione.

Sua madre un’eroina. Conservava un biglietto di Nenni: ‘Come vede abbiamo approvato la legge. Non è perfetta. Ma come tutte le leggi è frutto di un compromess­o’. Finalmente nel 1975 ho avuto una mamma ufficiale; (pausa) non ho mai amato mio padre.

Mai?

Lo considero un essere terribile, un vero dottor Jekyll e Mr. Hyde: di giorno, in pubblico, era il produttore osannato, scopritore di talenti, sorridente; in casa diventava di una cattiveria incredibil­e, ma non tanto fisica, piuttosto psicologic­a. Mi ripeteva: ‘Non combinerai niente. Sei stupida come tua madre.

Per mantenerti al massimo potrai fare la puttana’; un giorno mi mise le mani addosso, avevo quattro o cinque anni, allora lo guardai e scandendo le parole replicai al suo gesto: ‘Non avrai mai la possibilit­à di vedermi piangere’. Così è stato.

A sua madre lo disse? Mai, lo avrebbe ammazzato. Da piccola ha vissuto il cinema?

No, stavo più con mia madre, (pausa)

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DUE GENITORI “STAR” DEL CINEMA
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FOTO ANSA
Nido familiare Debora Ergas con mamma Sandra Milo, morta due mesi fa FOTO ANSA

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