Il Fatto Quotidiano

Ambulanze Regione Lazio, appalto agli imputati di frode

- » Linda Di Benedetto

La società di ambulanze Heart Life Croce amica, in parte da sola e in parte con altre imprese, ha vinto la gara d’appalto del dicembre 2023 per l’affidament­o del soccorso sanitario dell’ares 118 del Lazio, aggiudican­dosi tre lotti dal valore di oltre 20 milioni di euro su un totale di 30 milioni. Sono i lotti di Roma, Latina e Viterbo, alla società appartiene anche l’ambulanza che nel 2020 sostava davanti alla Camera dei deputati. Da otto anni, con varie proroghe, la Heart Life Croce Amica ha portato a casa con l’ares 118 del Lazio oltre 200 milioni di euro. Ma suscita perplessit­à la presenza fra i soci di Antonio e Concetta Calderone, rinviati a giudizio a Pavia nel febbraio 2023 per reati quali turbativa d’asta e frode nelle forniture pubbliche, ma anche intermedia­zione illecita di manodopera e sfruttamen­to del lavoro, proprio nell’ambito della gestione dei servizi di soccorso. L’indagine era stata condotta dalla Guardia di Finanza di Pavia. Secondo l’accusa la First Aid One proponeva prezzi estremamen­te bassi sfruttando i lavoratori e impiegando meno mezzi del previsto, con sanificazi­oni eseguite raramente.

A Pescara, invece, sempre nel 2023 la Finanza ha sequestrat­o 10 milioni di euro alla collegata società First Aid One. Sono indagati per turbativa d’asta, frode nelle forniture pubbliche, caporalato e associazio­ne a delinquere Antonio, Concetta e anche Francesco Calderone. Tra le parti offese c’è pure l’ares 118 del Lazio. E nemmeno questo ha impedito ai Calderone di vincere la gara dell’ares con la

Heart dove i due fratelli, Antonio e Concetta, detengono il 26% e un altro 29% è in mano a Fabio Cutuli Camminiti, anche lui rinviato a giudizio a Pavia perché, nella qualità allora rivestita di rappresent­ante legale della Heart Life Croce Amica, “dichiarava falsamente di essere in possesso dei requisiti minimi di capacità tecnica e profession­ale” richiesti nella gara dell’asl di Latina.

Il contratto di appalto di Ares 118 prevede la risoluzion­e espressa “ogni qualvolta nei confronti dell’imprendito­re o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti d’impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenut­o rinvio a giudizio” per una serie di reati che comprende corruzione, concussion­e e anche turbativa d’asta. Si riferisce anche ai soci ma l'ares 118 non ritiene di applicare tale clausola ai Calderone e a Cutuli Camminiti, in quanto non ricoprono cariche sociali: “Non sono presenti annotazion­i associabil­i a questo operatore economico, pertanto la Heart Life Croce Amica Srl può contrarre con la Pubblica amministra­zione”.

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FOTO LAPRESSE Gara da 30 mln Heart Life Croce Amica ha vinto appalti del 118 nel Lazio per 23 milioni

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