Ispettori del lavoro “Pochi e stipendi bassi: che sicurezza si può garantire?”
ho lavorato dal 1990 al 2022 in un servizio di “Prevenzione igiene e sicurezza luoghi di lavoro” (Pisll) del Dipartimento di prevenzione. Ho vissuto un primo decennio di euforia. Nei servizi Pisll soffiava la spinta della Regione Toscana. Molte assunzioni. Molta formazione. Molti investimenti. Tutto questo cessò quando le Usl diventarono Ausl. Improvvisamente quei tecnici della prevenzione con la qualifica di Upg preparati per entrare in un luogo di lavoro e suggerire o imporre migliorie relative alla sicurezza e all’igiene erano diventati “mostri”. Da lì è iniziato il grande bluff che ha progressivamente strozzato gli investimenti, azzerato le assunzioni per decenni.
In Italia la prevenzione è un optional nel privato e specialmente nel pubblico. Siamo indietro anni luce con la scusa che non ci sono soldi! La 626 introdusse la valutazione dei rischi come obbligo di tutti i datori di lavoro. Questa valutazione doveva essere l’inizio di un cambiamento certosino. Così non è stato. La prevenzione non esiste più dal momento che anche la cura viene messa in forte discussione. Il personale di vigilanza e ispezione (gli attuali tecnici della prevenzione) sono inseriti, di fatto, in un sistema con buste paga ridicole ed enormi responsabilità. Da anni chi va ogni giorno nei luoghi di lavoro a fare prevenzione o a constatarne il fallimento dopo infortuni o malattie professionali sono i Tecnici della prevenzione. Ma a loro si chiede di fare i numeri, pertanto la professionalità si abbassa sempre più.
In un cantiere come quello di Esselunga, ad esempio, i TDP che entrano per fare un sopralluogo dovrebbero per prima cosa capire di che si tratta. L’unica prevenzione possibile è questa. Il “numerificio” non lo permette. L’aziendalizzazione ha fatto tramontare definitivamente tutti i ragionamenti sulla prevenzione e sulla valutazione dei rischi. Ho lavorato con passione 32 anni nel settore. Carriera zero. Stipendi bassi. Pensione bassa. Non mi danno nemmeno la liquidazione (seppur bassa). Che dire dei colleghi dell’ispettorato del lavoro? Sono messi uguale o peggio. Se si vuol interrompere questa tragedia è urgente un’assunzione di massa di Tecnici della prevenzione nei servizi Pisll, un’assunzione di massa nei Servizi di prevenzione e protezione (Spp) della pubblica amministrazione a cominciare da sanità, scuola e università.