Nell’uovo di Pasqua quattro concept Jeep
Èarrivato alla sua 58ª edizione l’easter Jeep Safari, il grande raduno per “jeepers” organizzato dal costruttore americano nel deserto del Moab, nello Utah. Un’occasione ghiotta per svelare quattro nuovi concept ad alto tasso emozionale. Il concept Jeep Wrangler Low Down riprende il prototipo Lower 40 del 2009 e “sfoggia”, nel vero senso del termine, un possente motore V8 di 6.4 litri di cilindrata e 475 Cv di potenza, abbinato a un cambio automatico a otto rapporti: l’unità motrice è celata sotto un cofano di carbonio con porzione centrale “finestrata”, un po’ come sulle supercar della Ferrari, a cui sembra fare l’occhiolino pure la vernice “Poison Apple Red” usata per la carrozzeria. La cavalleria è trasmessa a terra dalla trasmissione a quattro ruote motrici e dalle ruote da 20”, gommate con pneumatici da sterrato Bfgoodrich Krawler. Altrettanto curiosa la
Willys Dispatcher Concept, con motorizzazione ibrida plug-in (ricaricabile da una fonte di corrente esterna) da 375 Cv: omaggia le prime Jeep “civili” fabbricate dal costruttore dopo la fine della guerra. Ma il suo spirito avventuriero è sottolineato dal paraurti anteriore con verricello incorporato. Mentre i rivestimenti di plancia e sedili (privi di poggiatesta) combinano pellame lavorato con tessuto pied-de-poule, ben assortito coi tappetini di vinile. Il Jeep Gladiator Rubicon High Top Concept, invece, si distingue per la carrozzeria con verniciatura bicolore nero/arancione: l’animo estremo del veicolo è sottolineato dai parafanghi, modificati per beneficiare di angoli di attacco e uscita molto favorevoli in fuoristrada; uno scenario dove si possono sfruttare al meglio gli assali specifici, le sospensioni pneumatiche regolabili e i pneumatici
Bfgoodrich All-terrain T/A KO3 installati su cerchi da 18". Motore? Un V6 Pentastar di 3.6 litri, unito al cambio automatico a otto rapporti. Concessioni al comfort? I sedili rivestiti di pelle marrone e nera traforata. Stop. Chiude il poker la Vacationeer Concept, costruita sulla base della Grand Wagoneer e caratterizzata da una sgargiante tinta “Spearmint” con modanatura laterale effetto legno, come sulle iconiche Jeep degli anni 60. Sul tetto figurano luci a led e una tenda a due posti richiudibile, realizzata con una pregiata scocca di fibra di carbonio e dotata, addirittura, di aria condizionata. Sotto al cofano c’è un 6 cilindri biturbo di 3 litri e 510 Cv di potenza.