Sistema Torino Più grave di Bari: ora il sindaco Lo Russo si dimetta
CHIEDIAMO LE DIMISSIONI del sindaco Lo Russo e il commissariamento del Comune di Torino in conseguenza dello scandalo sul voto di scambio emerso dall’inchiesta della magistratura. La strategia di presentare Sasà Gallo come una “mela marcia”, asseverata dalle dimissioni del di lui figliolo, è del tutto scontata e certo non idonea a nascondere la verità già denunciata a gran voce da Futura nella campagna elettorale del 2021. All’epoca si evidenziò la presenza di un partito unico, proposto agli elettori in una finta alternativa fra Lorusso e Da Milano e i loro cespugli pseudo-civici. Da decenni, Torino è governata senza soluzione di continuità alcuna da un sistema di potere consociativo, i cui perni stanno nel Pd, nella Compagnia di San Paolo e nelle varie epifanie della famiglia Agnelli, che nasconde le malefatte proprie e dei suoi clientes, a loro volta oggetto di accertamento giudiziario, attraverso i giornali del gruppo Gedi. Tale sistema di potere ha generato e nascosto le infiltrazioni che oggi emergono, e che hanno portato a scelte devastanti per la nostra città metropolitana, in primis il Tav in Valsusa, le svendite di immobili di pregio come la Cavallerizza e il Buon Pastore, e oggi la collocazione alla Pellerina del nuovo ospedale, un’ennesima scelleratezza (di centrosinistra e centrodestra) di questo sistema di potere che va fermato. La collusione e la consociazione tuttavia non si possono sconfiggere soltanto in via giudiziaria, come ci ha tristemente insegnato Tangentopoli. Serve un’azione politica popolare e partecipata, che rifiuti accordi elettoralistici
pelosi e il greenwashing dei beni comuni, facendo piuttosto ampio uso degli strumenti di democrazia diretta disponibili. Per esempio, il referendum locale propositivo vincolante, riproposto per la seconda volta sulla questione Pellerina. Serve inoltre attenzione su accordi di potere già intervenuti per la prossima presidenza di Compagnia di San Paolo, che premiano amici personali del sindaco e la continuità in una fondazione purtroppo divenuta bancomat del Sistema Torino e garante dell’assenza di pensiero critico nelle nostre università.
I fatti di Bari, a nostro giudizio meno gravi, hanno prodotto una ipotesi di commissariamento del Comune. Succederà la stessa cosa a Torino o il Sistema riuscirà a insabbiare tutto?
FUTURA PER I BENI COMUNI UGO MATTEI SINDACO, IL COMITATO SALVIAMO
LA PELLERINA E GENERAZIONI FUTURE