LO SCIMPANZÉ DI GIULIO III, LE STRANE BACCHE DI DAINO (E POI IL BLOCCO MEDIATICO)
In tempi come gli attuali – confusionari, tendenziosi e bluffisti – un po’ di erudizione non guasta. Per esempio, sapevate che l’italia è una delle tante democrazie occidentali dove una larga parte del Blocco politico-militare-finanziario-mediatico è impegnato quotidianamente a produrre consenso ai rapporti sociali e di potere dominanti? Tale assetto comprende molte cose che diamo per scontate, come fossero un dato ambientale, mentre sono volute, con accurato pilotaggio della normalità democratica. Guy Debord, che al liceo non ci fanno studiare, chiamava questo Blocco “la società dello spettacolo” (bit.ly/2o8ggnr). I giornalisti che lavorano per il Blocco sono propagandisti reazionari. Poiché il loro vero lavoro, in pratica, è disinformare in favore dei padroni, hanno sempre il vento in poppa, nonostante le castronerie che colpevolmente dicono e scrivono; andrebbero evitati come la peste. (“Ma tu guardi Vespa e leggi Molinari” “Sì, per odiarli meglio”). A certificare l’esistenza del Blocco, nel caso sentiste ancora bisogno di pezze d’appoggio nonostante due anni di notizie su Ucraina e Gaza a reti unificate (le circostanze hanno obbligato i media del Blocco a togliersi la maschera degli indipendenti fasulli, e Ferrara adesso si diverte a sbertucciarli come meritano: “Siamo tutti puttane”) (non tutti: voi del Blocco, Giulianone), ecco una notizia di martedì: la Ue ha finanziato con centinaia di migliaia di euro Mediaset/rti, Rai, Sky, Cairo/rcs (Corriere della Sera), Gedi (Repubblica, La Stampa), Ansa, Agi, Adnkronos, Sole 24 Ore, Libero, Fanpage, Open (cioè Mentana, quello che “il battaglione Azov non è neonazista”, T.LY/H5GGU) (la stessa Open che fa il fact checking per Facebook, certificato dall’ifcn, ovvero dalla Cia, cfr. Ncdc 31.3.23), Citynews (testate locali web) e l’agenzia dei vescovi Sir. A che titolo questi fondi Ue, è irrilevante. “Giornalisti pagati dalle istituzioni che dovrebbero controllare”, avrebbero potuto dire e scrivere, dando la notizia e commentandola col risalto che merita, Mediaset, Rai, Sky, Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Ansa, Agi, Adnkronos, Sole 24 Ore, Libero, Fanpage, Open, Citynews e Sir. Ma per commentarla avrebbero dovuto darla: capite il dilemma tormentoso? Per cui non l’hanno data; e senza il Fq non l’avreste saputa. Così funziona, il Blocco. Per fortuna la Meloni ha telefonato al dg Rai perché convinca Fiorello a rimanere. E forse non tutti sanno che...
...Papa Giulio III (1487-1555) nominò cardinale il ragazzo che dava da mangiare al suo scimpanzé. E l’anno dopo fece cardinale anche lo scimpanzé, che a causa di lotte intestine fra porporati rischiò di succedergli al soglio pontificio. La nomina saltò quando si venne a sapere che, fosse diventato papa, lo scimpanzé si sarebbe fatto chiamare Ringo Banana I.
...Rita Levi-montalcini non morì a 103 anni, ma a 105: non contava mai i due anni in cui giocò nella Nazionale italiana di rugby. (Nella prima partita venne colpita duramente e per due anni riuscì a parlare solo in barese).
...nei boy scout impari tante cose utili: per esempio, a capire cosa ha mangiato un daino esaminando le sue feci. Se le esamini separandole con uno stecchino, puoi distinguere i suoi alimenti. Una volta l’ho fatto e ho visto che il daino aveva mangiato delle bacche. Ma soprattutto merda.