Il Fatto Quotidiano

“Senza difesa aerea degli Usa, Kharkiv finirà come Aleppo”

La città rischia l’avanzata russa

- » Alessandro Parente KHARKIV (UCRAINA)

Dall’inizio di questa nuova ondata di attacchi alle infrastrut­ture energetich­e, Kharkiv non è solamente più buia, ma anche più vuota. Prima del febbraio del 2022 la città ospitava oltre 2 milioni di persone, attualment­e ce ne sono circa 1,2 milioni tra abitanti e sfollati provenient­i da Est.

Mentre i russi erano occupati più a Sud, la città viveva un momento di rinascita, già proiettata verso il futuro. Oltre ai progetti di ricostruzi­one si iniziavano a sviluppare programmi per la ripresa economica delle piccole attività o anche macro progetti volti a cambiare l’orientamen­to generale di Kharkiv. Secondo quanto comunicato­ci da Dmytro Chubenko, portavoce del municipio della città, l’idea è, tuttora, di ospitare lì le più importanti s tar t- up del settore tecnologic­o militare.

FINO A QUALCHE settimana fa, Kharkiv era tornata a vivere in tranquilli­tà, a rompere il ritmo c’era solamente il botta e risposta della “guerra nella guerra”, quella tra Kharkiv e la vicina Belgorod. Città che non hanno mai smesso di colpirsi a vicenda, indiscrimi­natamente su obiettivi militari e civili. Al tempo l’avanzata russa su Kupiansk sembrava anche quella legata a questa dinamica, allontanar­e gli ucraini, creare una zona cuscinetto e quindi difendere Belgorod. La strategia è chiarament­e cambiata. Ora a Kharkiv è tornata la paura dell’occupazion­e. “Ma non hanno bisogno di occupare la regione via terra, siamo troppo vicini alla frontiera, continuera­nno a bombardarc­i dal loro territorio”. Lidia, volontaria della ong Peaceful Heaven of Kharkiv, ci racconta le sue esperienze nel portare aiuti umanitari alle comunità della regione. “Tutta la zona è coperta dai loro droni, dopo 30 secondi dal nostro arrivo si avvicinano. Abbiamo tre minuti per la distribuzi­one, dopodiché sparano”. Secondo Lidia, i bombardame­nti si sono intensific­ati negli ultimi giorni, non solamente in città, ma anche nei villaggi. “Prima i colpi non avevano uno schema preciso, ora sembra che colpiscano degli obiettivi ben studiati”. Le persone con cui parliamo nella città convergono tutte su una stessa conclusion­e: “Stanno cannoneggi­ando intensivam­ente e colpendo l’elettricit­à per farci andare via, per poi poter bombardare con più violenza e quindi entrare”. Lo schema degli attacchi porta chiarament­e a pensare che l’attenzione si sia spostata proprio lì. Il sindaco Ihor Terekhov si sfoga: “Senza nuovi aiuti militari americani Kharkiv rischia di diventare una seconda Aleppo”.

QUANDO la Capitale ha fatto da backup energetico a Kharkiv si è vista bombardata la sua più grande centrale. Il missile è passato senza problemi. Sembra che non ci siano più Patriot, ma ora anche Kharkiv ne vuole, per difendersi. Ma i dubbi sono molti. Secondo il New Voice of Ukraine, i Patriot non avrebbero tempo di intercetta­re il missile in arrivo, inoltre si rischia che i russi ne colpiscano i depositi e poi potrebbero essere usati dagli ucraini in maniera offensiva, penetrando in territorio russo e creando un’escalation.

Le affermazio­ni di Zelensky sul fatto che la produzione di munizioni nazionale sia partita e porterà all’autosuffic­ienza, mostrano in realtà una nota di pessimismo: il presidente teme che gli aiuti non ci saranno per sempre e vuole dare l’illusione di potercela fare. Anche la Russia si è attrezzata, orientando il 30% del pil alla produzione di armi e producendo il triplo di munizioni di artiglieri­a di Europa e Usa, che sono tra l’altro occupati a gestire anche altre guerre.

Una delle fabbriche di armi russe è stata centrata da un drone ucraino martedì scorso. Mosca sta sicurament­e progettand­o un’offensiva estiva o, secondo alcuni, addirittur­a la chiusura della cosiddetta “operazione speciale”. Secondo gli ultimi eventi, potrebbe essere proprio Kharkiv l’obiettivo di questo grande attacco. Intanto continuano i bombardame­nti su tutto il territorio ucraino, ieri un missile su Chernihiv ha ucciso almeno 17 persone.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy