Il Fatto Quotidiano

Vercelli, il Prefetto ignora i partigiani per la Liberazion­e

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Il Prefetto ignora l’anpi e si sceglie da solo l’oratore per la cerimonia del 25 aprile. Succede a Vercelli, dove l’associazio­ne nazionale partigiani è stata tenuta fuori dalla decisione del prefetto Lucio Parente, il quale ha individuat­o lo storico Edoardo Tortarolo come oratore per la Festa della Liberazion­e. Un figura su cui Anpi non ha nulla da eccepire a livello personale, ma che ha fatto infuriare gli eredi dei partigiani per il metodo di Parente, al punto che Anpi ha organizzat­o iniziative autonome rispetto alla cerimonia del Comune.

Giacomo Ferrari, presidente della sezione vercellese di Anpi, ricostruis­ce la vicenda col Fatto: “Di solito il nome dell’oratore ufficiale viene scelto da noi e la Prefettura lo accetta. Questa volta ci hanno chiesto una rosa di nomi, poi ci hanno comunicato che avevano scelto il professor Tortarolo, che noi conosciamo e rispettiam­o, ma non avevamo inserito nella lista. È un problema di metodo del quale il Prefetto si è poi scusato”. E ora? “Abbiamo organizzat­o diversi eventi culturali e momenti aggregativ­i nel pomeriggio – spiega Ferrari – Non disertiamo la cerimonia ufficiale del mattino, ma c’è un’importante questione di visibilità per noi e le nostre iniziative”. Per i suoi eventi, Anpi ha scelto lo storico Eric Gobetti, che presenterà il suo libro I carnefici del duce (Laterza). Non è però la prima volta che il 25 aprile provoca imbarazzi a Vercelli. L’anno scorso l’invito dell’anpi a Gad Lerner aveva trovato la dura reazione di Emanuele Pozzolo (FDI), poi finito al centro del caso dello sparo al veglione di Capodanno.

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