La Rai dimentica il flop: programma a Nunzia in estate
Più hanno fatto flop durante l’inverno e più saranno impegnati nella stagione estiva. Parliamo di Nunzia De Girolamo e Pino Insegno, tra i protagonisti dei palinsesti estivi della Rai, approvati ieri in Cda. Dopo la non brillante performance di Avanti popolo, chiuso in anticipo dopo Natale, De Girolamo torna con la conduzione di Estate in diretta insieme a Gianluca Semprini, nel pomeriggio di Rai1. L’attore e doppiatore, invece, dopo il flop del Mercante in Fiera, tornerà con Reazione a catena. Nuovo format poi per Monica Maggioni: il 24 luglio su Rai3 farà il suo debutto Newsroom, programma di approfondimento. Per Unomattina estate si fa il nome di Greta Mauro, per la versione weekend ci saranno invece Fabio Gallo e Carolina Rey. Ancora da definire i conduttori di Agorà estate. Torna anche Laura Tecce con Full contact, notizie che colpiscono. Non mancheranno poi Monica Setta, Giorgio Zanchini, Annalisa Bruchi e Milo Infante. Ben 4 saranno i programmi del pensionato, si fa per dire, Gigi Marzullo, nella notte di Rai1. Il debutto per il ritorno di Massimo Giletti sarà uno speciale su Ustica, il 27 giugno. Mentre a Il posto giusto, su Rai3, confermato Giampiero Marrazzo, fratello di Piero Marrazzo. Confermato anche il taglio delle repliche estive di Report, passate da 16 a 6 nei due anni della Rai targata centrodestra. Con l’aggiunta di una sorta di commissariamento, perché la scelta su quali ritrasmettere dovrà essere presa col placet dell’azienda. “A volte le puntate vanno rimontate, perché le inchieste vanno avanti e non si può quasi mai riproporre una puntata com’era andata in onda mesi prima”, ha detto Stefano Coletta ieri in Cda durante una discussione sul giornalismo d’inchiesta, tema sollevato dal consigliere Alessandro Di Majo (M5S). Andranno in onda anche 5 repliche, in prima serata, sia di Presadiretta che di Far West.
Ieri è stato approvato anche il bilancio, l’ultimo atto di questo Cda in scadenza: 568 milioni è l’indebitamento totale, mentre quello del 2023 è stato di 328 milioni, in pareggio col precedente. Sul fronte ricavi, quelli della pubblicità aumentano di 22 milioni, grazie anche alla crescita pubblicitaria di Raiplay (+31,6%). Oggi altro Cda dove si parlerà di par condicio, con la Rai che dovrà tener conto delle modifiche pro-governo fatte in Vigilanza. A questo proposito, i giornalisti hanno proclamato un pacchetto di 5 giorni di sciopero, a cui però non hanno aderito quelli sindacato di centrodestra Unirai.