Salvini sfida il partito e candida Vannacci: “Lotta per la libertà”
Se non altro, finiranno i bollettini quotidiani sulle possibilità di candidatura del generale Roberto Vannacci con la Lega. Adesso è ufficiale: per volere di Matteo Salvini (e solo suo, visto che nel Carroccio il militare non gode di grandi favori) il contestatissimo autore de Il mondo al contrario correrà alle Europee e sarà presente in tutte e cinque le circoscrizioni. Con un colpo di teatro per la verità piuttosto telefonato, ieri Salvini ha ufficializzato la notizia presentando il suo Controvento, fatica letteraria del vicepremier in uscita a breve in libreria: “Sono contento che un uomo di valore come il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà assieme alla Lega in Parlamento europeo”. Peraltro, in un passaggio del suo libro, Salvini ammette di non condividere “tutte le riflessioni di Vannacci”, ma dice di voler difendere “strenuamente il diritto di esprimere delle idee”.
E dunque habemus Vannacci, che ringrazia: “Combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte”. Valori e principi in cui non è dato sapere se sia incluso l’antifascismo: “Non vi è alcuna norma o legge che richieda di dichiararsi antifascista – si schermisce parlando con Affaritaliani – e poi il fascismo è finito 80 anni fa, è come dire se uno si sente antinapoleonico. Parlare di antifascismo oggi serve solo a dividere la società”.
CONCETTI che devono essere musica per le orecchie di Salvini, innamorato di Vannacci perché alla disperata ricerca di un modo per polarizzare di nuovo il