Duster, la prova del 3: prezzo sempre basso e un design innovativo
C’è la terza generazione del suv che nasce sulla piattaforma CMF-B del gruppo Renault. Il costo della “base” è 19.700 euro
Il segreto è nell’architettura, ma il successo dipenderà dal design, che è moderno, innovativo e anche funzionale. La terza generazione della Dacia Duster nasce sulla piattaforma CMF-B del gruppo Renault, dal quale quale il Suv mutua anche le tecnologie ibride. Una “mild” a 48 Volt, offerta anche in combinazione con la trazione integrale, e una “full”, che nella prova di 190 chilometri senza tratti urbani (in teoria i più congeniali a questo sistema che garantisce una guida a zero emissioni fino all’80% del tempo) ha raggiunto una percorrenza superiore a quella dichiarata. Ossia 23 chilometri per litro invece di 20. Il Full Hybrid da 140 Cv lavora con il 4 cilindri benzina da 1.6 litri da 94 Cv abbinato a due motori elettrici (uno da 49 Cv e uno starter/generatore ad alta tensione), e a un cambio automatico elettrificato a 4 rapporti termici e 2 elettrici e una batteria da 1,2 kwh.
LA DUSTER in declinazione mild hybrid TCE 130 (con 230 Nm di coppia) a due ruote motrici viene annunciata con consumi di 5,5 l/100 km: nei 150 km di test drive andaluso con penalizzanti tratti in sterrato e in fuoristrada percorsi in prima arriva 6,7. Il tre cilindri sovralimentato da 1.2 litri a ciclo Miller è accoppiato un sistema a 48V che abbatte le emissioni di circa il 10%. La batteria ha una capacità di 0,9 kwh.
Dacia riesce a proporre nuove tecnologie a prezzi concorrenziali perché può permettersi di adottarle quando sono già mature e dopo che la Losanga ne ha ammortizzato i costi di sviluppo. Sulla Duster, la casa rumena continua a offrire l’opzione bifuel con il turbo a benzina e Gpl da 100 Cv accreditato di un’autonomia fino a 1.400 chilometri (due serbatoi da 50 litri).
Grazie a un aumento della rigidità dei componenti, Dacia ha ridotto il rollio del 21% nelle versioni 4x2 e del 17% in quelle 4x4 migliorando la risposta in curva a beneficio di maneggevolezza e comodità. Anche il comfort acustico è cresciuto: i primi rumori si cominciano ad avvertire con andature in tripla cifra. La nuova Duster (4,34 metri di lunghezza e anche meno di 1.300 kg di peso) è più tecnologica con schermi che, a seconda degli allestimenti, possono arrivare a 10’’ (i cerchi sono da 16, 17 o 18’’). Il prezzo d’ingresso