Meloni corre, Salvini diserta. Arianna: “Noi puntiamo al massimo”
Sarà il discorso più importante da quando è arrivata a Palazzo Chigi. Giorgia Meloni, giunta ieri sera a Pescara, questa mattina alle 11.45 si candiderà alle elezioni europee da capolista in tutte le circoscrizioni davanti alla platea della conferenza programmatica di Fratelli d’italia che la attende da due giorni. Sarà un discorso per motivare le truppe (“lo faccio perché me lo chiedete voi e la gente”) e in cui elencherà le tante cose fatte dal governo nei primi 18 mesi. Dall’economia alla politica estera passando per le riforma istituzionali. Senza polemiche con gli alleati perché “solo uniti si vince”, dirà la premier. Una parte sarà dedicata anche all’europa “da cambiare”, ma su questo Meloni resterà il più vago possibile per evitare di dare indicazioni sul prossimo presidente della Commissione Europea.
EPPURE la giornata di festa un po’ le sarà rovinata dal suo principale alleato, Matteo Salvini. Lui, Antonio Tajani e Maurizio Lupi avrebbero dovuto parlare in presenza subito prima – alle 10.30 – ma ieri pomeriggio il leader della Lega ha fatto sapere tempestivamente che non ci sarà. Il vicepremier del Carroccio si videocollegherà soltanto: il motivo ufficiale è un impegno deciso da tempo con la figlia e sembra che Salvini ne avesse parlato anche in Consiglio dei ministri con il collega di Forza Italia Tajani. Peccato che nessuno lo sapesse fino a quando, ieri pomeriggio, è stata mandata la sua agenda.
A pesare, secondo fonti di Fratelli d’italia, però sarebbero le tensioni con il partito della premier sulla candidatura del generale Roberto Vannacci che ha aperto un conflitto con il ministro della Difesa meloniano Guido Crosetto. Tant’è vero che ieri dirigenti di par