Milano, calci e pugni in centro 19enne pestato per un iphone
Due giorni fa davanti all’ortomercato un 18enne bosniaco è stato freddato con tre colpi di pistola, ieri un’aggressione brutale e di gruppo a un 19enne, massacrato di pugni e calci, e solo per rubargli il cellulare. Per non parlare dello scandalo delle violenze ai detenuti del minorile Beccaria. Ancora prima il caso Cpr gestito in modo indegno nel silenzio della Prefettura. Insomma Milano come Caracas. Perché periodicamente le cronache registrano fatti di violenza inaudita. L’ultima notizia è di ieri. Questi i fatti: un ragazzo di 19 anni ha subito la rottura del setto nasale nel corso di una rapina messa a segno da una decina di persone che l’ha preso a calci e pugni derubandolo del suo Iphone 15. L’episodio è accaduto alle 5 di sabato mattina in piazza XXV aprile, zona della movida di Milano. Il ragazzo era in compagnia di quattro amici in attesa di un taxi quando – hanno raccontato gli amici agli agenti della Questura – il gruppo li ha circondati e ha preso di mira il ventenne. I giovani hanno anche visto dei cocci di bottiglia in mano agli aggressori i quali dopo il raid sono fuggiti. Ancora da capire la nazionalità. La vittima della rapina è stata curata sul posto. Il video dell’aggressione è poi finita sui social. Dove si vede un ragazzo del branco brandire una bottiglia rotta e minacciare anche due ragazzi di colore che più volte hanno tentato di respingere gli aggressori. Ma il numero era tale che la vittima, lo si vede in modo chiaro, è stata colpita ripetutamente. A lasciarlo esanime a terra con il sangue sul marciapiede un violentissimo calcio al volto. A Milano la situazione è allarmante, come già tratteggiato pochi giorni fa dal questore di Milano Giuseppe Petronzi. Cifre alla mano in un solo anno ci sono stati oltre 5 mila arresti. Con una netta propensione nell’uso dei coltelli. Fenomeno già osservato a Londra dove solo nel 2023 ci sono stati 14 mila accoltellamenti.