Il Fatto Quotidiano

“Rimpianger­e B.”? La mia era una battuta

- M. TRAV.

Egregio direttore, nel Suo editoriale “È già successo tutto” pubblicato sul Fatto del 7.5, lei ha commentato la parte finale di una mia intervista comparsa su Repubblica il 5 maggio in cui criticavo con fermezza il progetto di riforma costituzio­nale sulla separazion­e delle carriere, una “impostura” che l’attuale Consiglio dei ministri ha recentemen­te approvato. Per sottolinea­rne l’assoluta inaccettab­ilità, ho parlato nell’intervista di riforme della giustizia che “finiscono perfino col far rimpianger­e l’era berlusconi­ana”. A proposito di questa frase, dopo avere ricordato le riforme di quel periodo, Lei ha scritto: “Opporsi alle porcate meloniane è sacrosanto, ma a patto di conservare un po’ di memoria e di pudore: solo chi li ha persi può rimpianger­e B.”. Premesso che ritengo le attuali riforme – approvate o progettate – nient’affatto migliori di quelle berlusconi­ane (molte delle quali almeno finirono su un binario morto), mi sorprende e mi ferisce che Lei non abbia rilevato l’ironia delle mie parole (che – credo – i Suoi lettori abbiano ben capito) e vorrei poi rassicurar­la: non ho perso pudore, né la memoria di quegli anni durante i quali, peraltro, abbiamo insieme partecipat­o a tante iniziative di protesta, tra cui manifestaz­ioni di piazza a sostegno del “No” per i referendum popolari contro alcune di quelle pessime riforme. Non sono dunque diventato un berlusconi­ano ex post e sono rimasto sempre lo stesso (a parte gli anni passati)!

ARMANDO SPATARO

Non avevo dubbi, caro Spataro. Ma, battute a parte, tutte le schiforme della giustizia in cantiere o già approvate da questo governo col voto di Azione e Iv e spesso con l'astensione del Pd sono progetti di Berlusconi. E, a parte quella sulle rogatorie e la Cirami, quasi tutte le 40 leggi vergogna dell'èra Berlusconi sono vive e vegete e continuano a far danni. L'unico ministro della Giustizia a invertire la rotta fu Alfonso Bonafede, autore della Spazzacorr­otti, della blocca-prescrizio­ne, delle manette agli evasori, del reato di voto di scambio politico-mafioso e così via. Ma purtroppo fu criticato e attaccato da molti magistrati (incluso lei, caro Spataro, proprio sulla blocca-prescrizio­ne), che poi hanno avuto ciò che si meritavano: prima la Cartabia e ora Nordio. E magari scherzano sul rimpianto per Berlusconi per non dover ammettere che rimpiangon­o Bonafede.

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