Il Fatto Quotidiano

Toti, dai pm una nuova accusa: finanziame­nto illecito al partito

Il reato per ora contestato a Moncada (Esselunga) e Rossi (Primocanal­e), ma la lista dei sostenitor­i è lunga

- » Marco Grasso e Vincenzo Iurillo GENOVA

Si indaga anche per finanziame­nto illecito ai partiti nell’inchiesta sul sistema Toti. La Procura di Genova sta passando al setaccio la rubrica degli imprendito­ri che hanno bonificato cifre importanti in favore del movimento e delle liste del governator­e della Liguria, politico dalle percentual­i elettorali modeste a livello nazionale, ma tra i più finanziati d’italia, quasi 2 milioni di euro in diversi anni. Per ora il reato è contestato ufficialme­nte solo a Francesco Moncada, del Cda di Esselunga e destinatar­io di una misura interditti­va per corruzione, e a Maurizio Rossi, perquisito quattro giorni fa, editore della testata Primocanal­e, “per il pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicita­ri sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo”, di cui c’è traccia in alcuni passaggi dell’ordinanza di custodia cautelare per corruzione di Toti, del suo capo di Gabinetto, Matteo Cozzani, che risponde di corruzione elettorale con l’aggravante dell’agevolazio­ne mafiosa, e dell’imprendito­re Aldo Spinelli, tutti ai domiciliar­i. Mentre è finito in carcere Paolo Emilio Signorini, l’ex presidente dell’autorità Portuale del mar Ligure Occidental­e e oggi Ad di Iren (sospeso), corrotto da Spinelli con 22 soggiorni a Montecarlo e la promessa di un’assunzione da 300.000 euro annui a Roma a incarico concluso. Ieri Signorini è rimasto muto davanti al giudice. “Preferiamo prima leggere attentamen­te gli atti” ha spiegato il suo avvocato, Enrico Scopesi.

Tornando all’inchiesta per finanziame­nto illecito, è forse pleonastic­o precisare che la lista dei finanziato­ri di Toti non si limita ai due indagati noti, e comprende persone e aziende che non hanno nulla da temere se hanno seguito le procedure corrette (delibera degli organi societari e iscrizione in bilancio come contributo politico) e non hanno subordinat­o l’operazione a piaceri e favori illeciti. Ci sono costruttor­i, imprendito­ri marittimi, petrolieri, leader della grande distribuzi­one. Gli inquirenti ci stanno lavorando da anni, dal 2020, in seguito ad alcune operazioni sospette segnalate dall’ufficio antiricicl­aggio di Banca d’italia. Come ha scritto il Fatto Quotidiano nel marzo del 2021, la

Finanza ha chiesto a Moby di Antonio Onorato, Europam della famiglia Costantino, Waste Italia di Pietro Colucci “di fornire le delibere con cui negli anni scorsi i rispettivi Cda hanno autorizzat­o versamenti da decine di migliaia di euro a beneficio del Comitato Change e del Comitato Giovanni Toti – Liguria, entrambi legati al presidente della Regione Liguria”.

Colucci, come emerge dall’ordinanza, è indagato per corruzione nell’inchiesta madre: tra il 2016 e il 2020 avrebbe finanziato con 195 mila euro il governator­e in cambio del “rilascio di autorizzaz­ioni in materia di gestione delle discariche” e un fascicolo per finanziame­nto illecito iscritto nel 2021 nei suoi confronti è ancora aperto. E nelle carte notificate nei giorni scorsi si accende un faro anche sui finanziame­nti di Luigi

Alberto Amico, titolare di un’azienda di riparazion­e e manutenzio­ne di navi: “L’immediata manifestaz­ione di interessam­ento per la sua pratica – scrive il gip – faceva seguire l’elargizion­e di finanziame­nti in favore del Comitato Toti”. Il 7 giugno 2021 “veniva riscontrat­o” un versamento di 30 mila euro “in favore del Comitato Toti (“di cui 10.000 transitati la settimana successiva sul conto

La difesa “C’è la totale tracciabil­ità dei soldi in entrata e in uscita” Oggi davanti ai pm si avvarrà della facoltà di non rispondere

‘dedicato’ del presidente Toti)”. Anche questa è tra le operazioni sospette secondo Bankitalia.

Tra i finanziato­ri di Toti ci sono Msc di Aponte, Europam (controllat­a dai Costantino), Spinelli ma anche Sanlorenzo spa, Grimaldi holding spa, Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto spa, Agenzia marittima Le Navi spa, Fratelli Cosulich spa.

Ieri il legale di Toti, Stefano Savi, ha fatto capire che anche il suo cliente si avvarrà della facoltà di non rispondere e ha anticipato un perno della linea difensiva: “Nessun illecito, era tutto tracciato e registrato”. Bisognerà capire se era così anche per i suoi finanziato­ri.

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ANSA/LAPRESSE ?? Presidente ai domiciliar­i Il presidente ligure Giovanni Toti. A lato, Mauro Vianello
ANSA/LAPRESSE Presidente ai domiciliar­i Il presidente ligure Giovanni Toti. A lato, Mauro Vianello

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy