Il Fatto Quotidiano

Indagato anche il finanziato­re di Toti: “Aspetto la concession­e...”

- ANDREA MOIZO

OIL FAVORE AL PATRON DEI CANTIERI 20 MLN PER IL BACINO DI CARENAGGIO

ltre ad Aldo e Roberto Spinelli anche altri imprendito­ri del porto di Genova sono finiti sotto indagine, quella che ha spedito ai domiciliar­i Giovanni Toti.

È il caso di Alberto Amico, patron dei cantieri Amico&co, indagato per corruzione. Il motivo lo spiegano i passaggi dell’ordinanza di custodia cautelare dedicati alla “attività di procacciat­ore di finanziame­nti, in cambio di comportame­nti e atti amministra­tivi di favore” di Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Giovanni Toti, agli arresti domiciliar­i: “Il medesimo modus operandi traspare, poi, nella vicenda (ancora in fase di accertamen­to) anche di altro imprendito­re (Amico), nell’ambito della quale l’immediata manifestaz­ione di interessam­ento per la sua pratica faceva seguire l’elargizion­e di finanziame­nti in favore del Comitato Toti”.

I particolar­i emergono da una conversazi­one del maggio 2021 fra Alberto Amico e Cozzani, in c u i l ’ i mprenditor­e, “dopo avere precisato che la sua intenzione era continuare a finanziare Giovanni Toti e che in cambio non chiedeva la luna, ma chiedeva “solo un’attenzione legittima, precisava che sono sei anni che aspettiamo il rinnovo della concession­e mi farebbe piacere quella... pizzico più di attenzione... noi siamo abbastanza allineati”.

IL RINNOVO della concession­e da parte dell’autorità portuale è arrivato all’inizio di quest’anno, ben dopo, siamo nel giugno 2021, il “finanziame­nto della cifra di 30.000 euro in favore del Comitato Toti (…), operazione che veniva segnalata come ‘sospetta’ dalla Banca d’italia”. Nessun problema però: a prolungarl­a due anni ci pensarono le norme anti-covid.

Mentre nel frattempo, come svelato dal Fatto, la Regione Liguria destinava 20,5 milioni di euro di Fondi coesione all’autorità portuale per cofinanzia­re la costruzion­e di un nuovo bacino di carenaggio il cui restante costo di realizzazi­one (insieme ovviamente alla gestione esclusiva) sarà in capo ad Amico.

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