IL PARABREZZA DITTATORE, L’INCONTRO CON DICAPRIO E IL SAPORE DEL LOMBRICO
In un Paese dove tutto va a commedia, niente di meglio che affidare il nodo delle inquietudini contemporanee alle proprie Pagine di diario.
Dopo 2.000 km in giro per la Spagna, il parabrezza della mia automobile è un camposanto di insetti spiaccicati. Insetti che erano sopravvissuti alla dittatura di Franco non sono sopravvissuti alla dittatura del mio parabrezza.
Quando avevo sette anni il mio amico Oscar Sancisi mi promise che mi avrebbe dato 1 milione di lire se mi fossi mangiato un lombrico. Così feci quello che avreste fatto anche voi: mi mangiai il lombrico. Ma Oscar rifiutò di darmi il milione perché si era accorto che il lombrico mi era piaciuto.
Non c’è molto da sapere su come succhiare un lombrico, a parte che ci sono una quarantina di modi diversi. E vanno tutti bene. Almeno per me.
Museo di Bilbao, due amiche stanno ammirando una grande tela serigrafata in b/n di Robert Rauschenberg (Barge, 1962-3) con al centro una bellissima donna reclinata di spalle (la “Venere allo specchio” di Velasquez). Una delle due, come tirando le somme di un discorso interrotto poco prima: “Io mi sento infedele solo se il mio amante a letto è più bravo di mio marito”.
Stanno tornando le commedie romantiche. Ricordo ancora quando uscì Love story, uno dei film più commoventi di tutti i tempi! Piansi così tanto che allagai il cinema. Dovetti uscire in barchetta.
A 14 anni chiesi a mio padre se mi comprava il motorino. “No, perché costa troppo ed è pericoloso” rispose lui. Allora andai dal concessionario, il quale mi disse che il motorino non costava troppo e non era affatto pericoloso. Non ho mai perdonato a mio padre di avermi mentito.
Mi piace guardare le nuvole. Mi piace guardare le nuvole, pensare che siano delle teste di cazzo e immaginare di gonfiarle di botte così la prossima volta imparano.
Avete presente quando ti metti un giubbotto dopo un anno che non lo mettevi più, infili una mano in tasca e ci trovi 10 euro? Ieri mi sono messo questo giubbotto dopo un anno che non lo mettevo più. Infilo la mano in tasca e cosa ci trovo? Un tramezzino al formaggio. E dentro c’erano 10 euro!
Che l’uomo sia l’unico essere senziente può pensarlo solo uno come il ministro Lollobrigida. Il discorso è un altro: più un essere vivente è intelligente, più è difficile mangiarlo. Per questo a nessuno è mai venuto in mente di mangiarsi Pinochet. D’altra parte, se Dio non avesse voluto che mangiassimo il prosciutto, perché avrebbe fatto i maiali di carne?
Passo per Roma e chi ti incontro? Leonardo Dicaprio! Era stato in visita privata dal papa. Gli faccio: “Cavolo, mi sembra di guardarmi allo specchio!”. Non l’ho capita.