Il Fatto Quotidiano

Tenaglia di Mosca su Kharkiv “Stiamo evacuando le città”

L’esercito russo ieri è entrato in altri quattro villaggi della regione a Nord. Zelensky minimizza: “Scontri feroci, li abbiamo respinti”

- » Alessandro Parente

In diverse occasioni, negli ultimi mesi, siamo stati nelle comunità a nord di Kharkiv con le Ong We-world e Phk. Per mesi le esplosioni provenivan­o unicamente dalla città di Kozacha Lopan, snodo ferroviari­o strategico che i russi avevano preso di mira. Intanto nei villaggi si progettava il ritorno della popolazion­e. Da circa un mese però, la strategia è cambiata, e i bombardame­nti hanno iniziato a interessar­e altri punti. Nel nostro penultimo viaggio non ci è stato permesso di raggiunger­e Lyptsi, per via dell’artiglieri­a che si stava concentran­do sulla cittadina abitata per lo più da militari. In quell’occasione abbiamo visitato Mali e Veliki Prokodyl. Lì avevamo notato una frenetica attività di preparazio­ne difensiva, si scavavano trincee all’entrata dei villaggi che fino ad allora erano tranquilli. Poi anche lì i bombardame­nti incessanti.

LA SINDACA

e gli abitanti con cui abbiamo parlato, in gran parte anziani, non volevano abbandonar­e le proprie case, avrebbero resistito mettendosi nelle cantine. L’intensific­arsi dei bombardame­nti, tra artiglieri­a, missili e bombe aeree, davano per certa la strategia di voler allontanar­e i civili per un attacco più massiccio, cosa che ci suggeriva anche l’espansione delle infrastrut­ture difensive. Gli attacchi poi, nell’ultima settimana, si sono allargati a diversi altri villaggi della regione. “Hanno colpito i nostri magazzini e il doposcuola per i bambini, fortunatam­ente in ore notturne. Stanno colpendo molte delle nostre infrastrut­ture con bombe aeree”. Lina Liashenko, direttrice di Phk, ci racconta che “la situazione è molto confusa. Non abbiamo numeri sulle vittime dell’attacco, ma sappiamo che i russi sono entrati via terra. Per ora stiamo evacuando alcune città”. La notizia dell’entrata è arrivata sui social all’alba di ieri, si parla di nove comunità occupate, leggerment­e a est della regione di Dergachi, poi si è ridimensio­nata a quattro. L’esercito russo ha poi confermato di aver iniziato le operazioni di terra. Intanto su Telegram i soldati russi esibiscono le foto di soldati ucraini catturati, di uno di loro esibiscono il tatuaggio del sole nero, che si rifà alle teorie sugli Ufo nazisti. Il battaglion­e ucraino che si trova ad affrontare l’attacco russo, supportato da circa 50 mila uomini, è l’“aidar”, attivo nella difesa di quella zona definita Ato (Zona di Operazioni Antiterror­ismo). Per ora sembrerebb­e essere una prova e non una vera invasione di terra. Secondo gli ucraini le difese hanno resistito, mantenendo i russi in una piccola striscia di confine. Nel report del comandante in capo, ci sono battaglie pesanti lungo tutta la linea del fronte”, dice Zelensky su Facebook. Pare che i russi vogliano tagliare le principali arterie tra la Kiev e Kharkiv per isolarla, o avvicinars­i per averla a tiro di artiglieri­a.

Ricognizio­ne L’operazione militare non punterebbe a conquistar­e il capoluogo, ma a creare una zona cuscinetto

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