Il Fatto Quotidiano

La bicamerale del molo: da Toti al Pd, tutti nello yacht di Spinelli

IL TROJAN FA PAURA Gli armatori e il presidente del porto Signorini lasciavano i telefoni all’ingresso per timore di essere intercetta­ti

- » Marco Grasso GENOVA

Sullo yacht di Aldo Spinelli c’erano spesso il governator­e ligure Giovanni Toti, secondo gli investigat­ori a caccia di finanziame­nti e in vena di favori, e il presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini, il manager pubblico dalla vita dorata a Montecarlo pagata dai suoi presunti corruttori. Ma anche la massima autorità cittadina, il sindaco di Genova Marco Bucci (non indagato, ndr), o rappresent­anti dell’opposizion­e, come l’inossidabi­le Claudio Burlando, che da Spinelli si presenta con il consiglier­e regionale Dem Armando Sanna e Giulio Schenone, gruppo Psa-sech (non indagati, ndr), che Burlando (non indagato, ndr) accompagna con l’auspicio di far fare la pace con il rivale Spinelli. Più che la barca di un privato, il Leila 2 assomiglia­va a un centro di potere occulto, dove si prendevano decisioni che avrebbero dovuto essere discusse nei palazzi istituzion­ali. Un luogo in cui vigevano regole molto particolar­i, precauzion­i che normalment­e sarebbe più lecito attendersi in consessi mafiosi: Spinelli e Signorini prima di salire a bordo, vengono fotografat­i dalla GDF mentre lasciano i telefonini fuori. Una precauzion­e che risulterà inutile, all’interno dell’imbarcazio­ne sono state installate delle cimici, e che potrebbe essere spiegata da questa confidenza: “C’abbiamo i telefoni sotto controllo – spiega Aldo Spinelli a un’amica, facendo riferiment­o a Signorini – sappiamo che c’abbiamo i telefoni sotto controllo, basta dirsi poco e niente... io a lui gli dico ci vediamo a colazione”.

È IL PRIMO DICEMBRE del 2021, siamo alla vigilia dell’incontro del comitato portuale sul rinnovo trentennal­e del terminal Rinfuse. Una decisione bramata da Spinelli che però sta incontrand­o l’opposizion­e dell’organo tecnico competente: quella concession­e, definita “da manette” da uno dei componenti dell’organismo, porterebbe vantaggi sostanzial­mente al solo Spinelli. Per regolare la cosa, viene organizzat­o un pranzo a bordo dello yacht, a cui sono invitati Toti e Signorini. “Alle 12:45 – annota la Finanza – arrivano Roberto Spinelli e il padre Aldo, imbraccian­do documenti, probabilme­nte elaborati planimetri­ci che, subito dopo, vengono mostrati al figlio appoggiand­oli sul tavolo esterno posto a poppa dello scafo, dove venivano posizionat­i anche i cellulari”. Alle 13:20 li raggiunge anche Signorini che lascia il cellulare nello stesso posto, insieme agli altri, un dettaglio fotografat­o dai finanzieri. “Alle 13:35 – prosegue l’annotazion­e – giungeva e saliva a bordo anche Toti”.

Spinelli sarà accontenta­to. E quattro giorni dopo il rinnovo della concession­e dona 40mila euro di finanziame­nti al comitato che sostiene Toti: “Il presidente della Regione – scrive la Finanza – pronunciav­a alcune frasi per suggellare il buon esito dell’incontro, auspicando ripetutame­nte di poter festeggiar­e il rinnovo della concession­e del

Terminal Rinfuse a Montecarlo. Spinelli, evidenteme­nte accogliend­o con entusiasmo le parole di Toti, faceva ancora una volta un’allusione a possibili contributi di denaro a favore di questi attraverso la destinazio­ne ‘ufficiale’ del ‘2 per mille’, a cui avrebbe fatto seguito ‘tutto il resto dopo’”.

Le foto scattate dai finanzieri durante gli appostamen­ti davanto allo yacht di Spinelli

L’EX PRESIDENTE del Genoa è uomo trasversal­e e il 29 ottobre 2021 riceve Burlando, incontro di cui viene data eco mediatica sul Secolo XIX e che indispetti­sce Toti che rimprovera a Spinelli di aver capito “perché non ho visto nulla per Savona”, città che sta andando al voto. “Vabbè Roby, che noi siamo vicini al Pd lo sa tutto il mondo”, dice Aldo Spinelli. “Noi non siamo vicini a nessuno”, risponde il figlio

Roberto. “No, siamo con tutti Roby. Siamo imprendito­ri, giusto?”. Sul Leila 2, il 28 novembre del 2022, Spinelli riceve anche Bucci, insieme a Toti e Signorini: “Ti faccio una confidenza, domani sono a mangiare in barca da me tutti e tre”. L’interesse del terminalis­ta, in questo periodo, è rivolto a un’altra area, quella dell’ex carbonile, che secondo i pm Spinelli avrebbe occupato abusivamen­te.

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Agli atti
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Gli indagati in foto sono solo Toti, Spinelli (padre e figlio) e Signorini. Qui su l’ex premier Draghi con Toti nel febbraio 2022
FOTO ANSA A bordo Gli indagati in foto sono solo Toti, Spinelli (padre e figlio) e Signorini. Qui su l’ex premier Draghi con Toti nel febbraio 2022

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