Berlino preme su Parigi: aiuti a Kiev e nuove armi
Iministri degli Esteri di Francia, Germania e Polonia si sono visti ieri a Weimar. È il secondo incontro del Triangolo dall’inizio dell’anno. Argomento principale del summit: gli aiuti militari da inviare in Ucraina. La ministra tedesca, Annalena Baerbock, martedì è stata in visita a Kiev ed è tornata con la lista di quello che serve per rallentare l’avanzata russa.
“IL TRIANGOLO WEIMAR
si trova saldamente al fianco dell’ucraina” ha ribadito un comunicato federale rilasciato a margine dell’incontro. Difficilmente le richieste del presidente Volodymyr Zelensky potranno essere evase: mancano soldi e armamenti. Ma Baerbock si è impegnata a sollecitare gli alleati sulla difesa aerea. I tedeschi sono alla guida di una coalizione per missili e lanciatori. Lo scorso anno Berlino aveva ceduto all’esercito ucraino due sistemi Patriot, entrambi messi fuori uso dai soldati di Mosca. Nelle scorse settimane il cancelliere Olaf Scholz ha deciso di inviare un terzo lanciatore Patriot, ma senza munizioni. Ogni singolo missile costa un milione di euro. I paesi scandinavi hanno finanziato nuovi Patriot, ma la produzione richiede tempo: mesi per i missili, anni per i lanciatori. I vertici militari ucraini ripetono che saranno le prossime settimane a fare la differenza. Baerbock ha quindi tentato ieri di fare pressione sui suoi corrispettivi: il francese Stéphane Séjourné e il polacco Radosław Sikorski. Vuole che i due paesi facciano un passo avanti e inviino le batterie per l’antiaerea necessarie per la difesa di Kharkiv. Varsavia ha terminato, da quasi un anno, le scorte di armi sovietiche e non ha intenzione di cedere agli ucraini i sistemi d’arma appena comprati da Usa e Corea del Sud.
La Francia ha deciso di mandare a Kiev dei missili terra-aria Aster30. Sono le munizioni per i Samp-t, sviluppati in collaborazione con l’italia. Troppo poco, secondo Berlino. Di questo si parlerà da domenica, quando inizia la visita di 4 giorni del presidente Macron in Germania. Se la situazione sul fronte ucraino, come probabile, dovesse degradarsi velocemente Scholz dovrà affrontare le critiche per non aver esercitato la leadership necessaria nella gestione degli aiuti. I liberali tedeschi, appoggiati da Baerbock, sono convinti che Scholz debba inviare i Taurus a Kiev il prima possibile. Sul tavolo del summit di Weimar sono passati anche i dossier sulle nuove armi. Germania e Francia hanno in progetto un caccia e un carro armato. La Polonia non ha capacità di ricerca e produzione, ma è uno dei maggiori importatori di armi al mondo.