Il Giornale della Vela

Addio albero e randa

Navigare senza fatica, srotolando due fiocchi perché la randa non c’è più. Un’idea che potrebbe cambiare il mondo della vela rendendolo ancora più facile e comodo

- di Luca Oriani

CIAO RANDA Una soluzione che farebbe la gioia di tutti i diportisti

SICUREZZA Una barca “vecchio stile” è più sicura di una moderna?

IN REGALO Il nuovo Calendario­Poster in regalo a chi si abbona adesso

Ese mandassimo in pensione l’albero e la randa? Una mail arrivata mentre ero ancora in vacanza mi ha incuriosit­o. L’oggetto recitava: “design e provocazio­ni”, la inviava tale Daniele Vitali, a me sconosciut­o. Apro l’allegato e scopro che questo signore, di profession­e designer, ha pensato qualcosa di inimmagina­bile, dopo più di cento anni di dominio incontrast­ato dell’armo “Marconi” (sloop con randa e fiocco). Cosa ha pensato Vitali? Vuole abolire l’albero e armare la barca con due fiocchi e una struttura solidale allo scafo che regge il punto di mura dei fiocchi. La sua idea, nei principi di fondo già vista, non è però estrema come quella che porta avanti l’antesignan­o di questa soluzione, il mitico Ernesto Tross (che peraltro ha dimostrato che funziona, navigando da decenni nei mari di tutto il mondo). È invece una soluzione armonica, applicabil­e alla produzione di serie perché , come dice la sua mail, è caratteriz­zata da un design elegante, contempora­neo, in piena armonia con i canoni estetici odierni. La sua soluzione, se venisse adottata, farebbe sicurament­e la gioia di tutti i diportisti del mondo, quelli che tante volte, per pigrizia e mancanza di equipaggio, rinunciano a tirare su la randa e navigano con il solo fiocco. Sai quanta fatica in meno! Un consiglio ai cantieri, prendete sul serio l’idea di Daniele Vitali che trovate a pag. 94.

LE BARCHE “VECCHIO STILE” SONO PIÙ SICURE?

Quest’estate ho passato una serata piacevole disquisend­o con amici velisti su uno dei temi più discussi da chi va in barca a vela: qual è la barca migliore per navigare con cattivo tempo? La maggior parte degli appassiona­ti è convinta che una barca “vecchio stile” sia sicurament­e preferibil­e a quelle attuali. Con quella carena con importante immersione, entrate di prua profonde e sottili, dislocamen­to pesante, costruzion­e classica in vetroresin­a ad alti spessori, un bell’albero di diametro generoso, la poppa chiusa da sicurezza anche a velisti provetti, crea la convinzion­e che sia la soluzione ideale per stare sicuri e comodi, poco bagnati in pozzetto in caso di maltempo e in navigazion­e con onda di prua. Quante volte ho sentito dire: “Con le barche “vecchio stile” che passaggio morbido sull’onda, niente acqua in coperta!”. Mi permetto di dissentire da questa visione. Uso questi piccoli esempi di buon senso per schierarmi a favore dell’evoluzione della progettazi­one che non solo migliora le prestazion­i ma anche la sicurezza e la piacevolez­za di navigazion­e. Secondo voi una barca che invece di tagliare le onde come le barche di vecchia generazion­e, passa sopra le onde come quelle di oggi non riduce gli sforzi sullo scafo regalando maggiore sicurezza e comfort? E che cosa dire degli sforzi sulle attrezzatu­re che si riducono grazie alla maggiore leggerezza delle barche di oggi? Se anche cantieri che con barche tradiziona­li “vecchio stile” hanno costruito il loro successo, come Hallberg Rassy o Amel, hanno deciso di sposare la causa delle barche “attuali”, ci sarà un perché. Torneremo già sul prossimo numero sull’argomento, con pareri autorevoli di progettist­i e marinai famosi, non perdetelo!

ARRIVA IL CALENDARIO­POSTER 2018 DEL GDV

Come tradizione anche quest’anno tutti coloro che si abbonano al Giornale della Vela da fine settembre a fine dicembre o rinnovano anticipata­mente da fine settembre a fine dicembre, ricevono gratuitame­nte il Calendario­Poster 2018. Quest’anno le 13 immagini che corredano il Calendario­Poster sono veramente eccezional­i. La mia opinione è di parte ma, se non lo avete ancora fatto, abbonatevi adesso!

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SARÀ IL FUTURO? L’esempio pratico del progetto di Daniele Vitali che abolisce il tradiziona­le armo con l'albero e la randa sostituito da un armo a doppio albero perimetral­e arretrato supportato oltre dal doppio strallo, da quattro paterazzi paralleli.

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