Dalla vita spericolata a due giri del mondo in barca
All’azienda di famiglia ha sempre preferito una vita al limite (con tanto di galera), poi è rinato navigatore ed è al suo secondo giro del mondo. La storia del rampollo di una delle famiglie industriali più importanti d’Italia
Molto prima di Lapo Elkann e del principino Harry, sulle copertine dei giornali scandalistici c’era lui. Umberto Enrico Libero Marzotto, figlio del conte Pietro, industriale tessile. Il giovane rampollo che rivendicò fin da subito il “diritto di essere un pessimo manager”, che lasciò gli agi di palazzo Marzotto quando aveva 17 anni, per tentare un’improbabile carriera da cantautore (approdando a Sanremo 1986 con la canzone “Conta chi canta”). Nel 1988 fu arrestato mentre comprava cocaina da uno spacciatore bolognese.
LA VELA COME RIFUGIO
La vela sa essere una terapia. Moitessier, ad esempio, abbandonò il Golden Globe mentre era in testa, nel 1968, per rifugiarsi in Polinesia e “salvare la sua anima”. Ed è nel 1995 che Marzotto decide di passare dalla vita spericolata (per dirla alla Vasco Rossi, suo grande amico) a quella di mare, dato che fin da bambino Umberto ha avuto la passione per la vela. Si compra Magic, uno Sparkman & Stephens in alluminio di 55 piedi, e si lancia in un giro del mondo in solitario che durerà ben cinque anni. Tornerà in Sardegna sol- tanto nel 2000. Con l’aria di chi ha trovato la pace interiore dopo la tempesta.
L’ACQUISTO DI ELPIS
Oggi ha poco più di cinquant’anni, ha due figli ed è al suo secondo giro del mondo. Ma questa volta ad accompagnarlo c’è sua moglie Ann Parker, sposata otto mesi fa a Granada. Dopo aver acquistato un Koopmans 57 (cutter in alluminio di 17,40 m di lunghezza e 4,92 m di larghezza) Umberto, che si autodefinisce sulla sua pagina Facebook cantautore, cantante, musicista e marinaio, è partito da Sorrento (dove la sua barca è stata rimessata e preparata per la circumnavigazione dal cantiere Peninsula Navis) nell’ottobre del 2014.
IL VIAGGIO DI UMBERTO
Prima lo stretto di Gibilterra, poi le Canarie e Capo Verde, prima di mettersi in viaggio verso le Grenadine. Nel 2015 ha raggiunto i Caraibi, risalito la costa orientale degli Stati Uniti per poi fare ritorno ai Caraibi e da qui ha intrapreso la navigazione continentale verso Panama e il golfo di California. Tra il 2016 e il 2017, Elpis (questo il nome del Koopmans di Marzotto) ha toccato San Francisco, le isole Hawaii, le Marquesas, e Tahiti, dove si trova al momento. Nel 2018 sarà la volta di Sidney, delle isole Mauritius, del Madagascar e del Sud Africa. Da Cape Town Marzotto farà rotta verso l’isola di Sant’Elena e da qui verso Salvador de Bahia, in Brasile, prima di concludere il viaggio ai Caraibi. Nel frattempo, continua a comporre e suonare. A Natale, per Sony USA, uscirà un album dedicato agli indiani d’America, Pure Native Americans.