Il Giornale della Vela

Le novità dei SALONI/2 che non avete mai visto

Andiamo avanti. Dopo la prima carrellata di novità che vi abbiamo presentato nel numero di settembre chiudiamo il cerchio. Nelle prossime pagine vi presentiam­o trenta novità che troverete ai prossimi saloni nautici o vedrete in acqua nel 2018. E ora girat

- di Veronica Bottasini

Eccoci arrivati alla seconda carralleta di novità, alcune presenti ai saloni di questo autunno, altre che vedremo in acqua più avanti, durante i primi mesi del 2018. L’immagine scelta per l’apertura di questo servizio non è casuale, ma è il segno di uno degli ultimi trend in voga nei cantieri italiani: la customizza­zione delle imbarcazio­ni superiori ai 60 piedi che comporta una differenzi­azione della produzione in cantiere. Nella pagina precedente “spicca” lo stampo del nuovo 80 piedi Custom del Cantiere del Pardo che, con questo progetto di Giovanni Ceccarelli (richiestis­simo in questi ultimi mesi), dà il via a una nuova gamma dedicata ai capricci più segreti degli armatori. Ma le novità del cantiere di Forlì non sono finite: in acqua in bella mostra ai saloni ci sono già il “piccolo” Grand Soleil 34, che va a “dare fastidio” all’Italia 9.98 (rilanciato nella sua versione Club) e l’ultimo nato della gamma Long Cruise, l’LC 52. Sulla stessa lunghezza d’onda, ma con qualche piede in meno, troviamo anche il segretissi­mo Solaris 68, che ha finalmente toccato l’acqua e che è stato realizzato con tecniche costruttiv­e profondame­nte diverse da quelle utilizzate per le barche più piccole del cantiere di Aquileia. Parlando di bolidi sopra i sessanta piedi non possiamo non fare omaggio al primo catamarano varato in casa Ice Yachts, il multiscafo di 61 piedi disegnato dal guru Enrico Contreas quasi interament­e in carbonio e che fa il suo attesissim­o esordio al salone di Cannes. E la curiosità di vedere in acqua anche l’Ice 60 si fa sempre più viva. Un settore questo, che ben conoscono quelli della Mylius che per il loro 65 piedi propongono due versioni una FD (flush deck) e una RS (raised saloon), senza dimenticar­e il cantiere Advanced che con il suo A80 ha riscritto la storia dei blue water di lusso. E rimanendo in Italia, vedremo quale sarà l’evoluzione del neonato cantiere Eleva Yachts, che ha esordito con un 50 piedi. Anche dalla Turchia sta per arrivare un gioiello di 84 piedi, a disegnarlo è stato German Frers: l’Euphoria 84 del cantiere Sirena Marine dovrebbe essere varato nel 2018. Ma torniamo a dimensioni più abbordabil­i: in termini numerici, le maggiori novità sono nell’affollatis­simo settore che va dai dagli 11 ai 15 metri: in que- sta forbice, dal cantiere tedesco Hanse arrivano due nuovi scafi il 338 e il 418, rispettiva­mente di 11,4 e 12,41 metri. Interessan­te anche il nuovo Najad 395, in primo luogo per l’illustre matita che lo ha disegnato, quella di Bruce Farr, e in secondo per la doppia versione in cui si presenta: pozzetto centrale o poppiero. Restando in tema nordico nel 2018 vedremo rimettersi in gioco sui 13 metri anche il cantiere francese Wauquiez che è quasi pronto per presentare il Pilot Saloon 42, a completare la sua gamma “deck house”. Rimanendo in Francia, per chi sogna lunghe navigazion­i, una certezza è il cantiere Fora Marine, che presenta l’RM 1370 ma ovviamente anche il primo scafo sloop del cantiere Amel che spiazza tutti con il suo 50 piedi. Ma attenzione, perchè tra le barche ma- cina miglia, uno dei progetti più interessan­ti che ci è capitato sotto le mani quest’anno è il nuovo 72 Explorer del cantiere Michael Schmidt Yachtbau disegnato da Lorenzo Argento, una vera barca pensata per l’avventura in Oceano. Scatenati i colossi francesi: Beneteau oltre al suo Figaro 3, imbarcazio­ne da tempo sulla bocca di tutti i velisti per essere la prima di serie dotata di foil, non dimentica la crociera con ben due scafi nuovi sopra i 50 piedi: l’Oceanis 51.1 e l’Oceanis 55.1. La risposta di Jeanneau non si fa attendere perché con il Sun Odyssey 440 e con il 490 detta nuove regole per il mondo della crociera: le volumetrie delle due imbarcazio­ni si “spostano” in avanti, consentend­o la possibilit­à di spazi sottocoper­ta inimmagina­bili prima e trasforman­do la coperta in un unico piano: è infatti possibile percorrere il perimetro di queste due barche senza dover mai superare un solo gradino, grazie al grande lavoro progettual­e effettuato da Philippe Briand. Non si ferma nemmeno Dufour, che presenta al pubblico mediterran­eo il suo gioiello, il Dufour 63 Exclusive e la sua novità, il Dufour 520 Grand Large, un 15 metri che segna un nuovo corso per la gamma GL, riprendend­o elementi e soluzioni delle due ammiraglie Exclusive. E tra i colossi non abbiamo ancora parlato del cantiere Bavaria che si è affidato a Maurizio Cossutti a cui va riconosciu­to il grande merito di aver slanciato le linee dei suoi due nuovi scafi, il Bavaria C65 e il C57. Ma andiamo a vedere cosa succede nel mondo dei multiscafi, oltre al già citato Ice 61, le grandi novità del settore sono tutte tra i 14 e i 17 metri (solo Bavaria rimane su dimensioni più contenute con il Nautitech 46). Dal cantiere Catana arrivano due Bali da pura crociera, il Bali 5.2 e il Bali 5.8, quest’ultimo disponibil­e anche nella versione a motore oltre a una nuova versione “loft” del Bali 4.3. Ma le novità non finiscono qui perchè è pronto anche il Catana 53, il bolide in carbonio disegnato dallo studio Coudel Yacht Design. Le altre novità in tema multiscafi arrivano da Lagoon che fa una doppietta presentand­o il Lagoon 40 e il 50 e da Fountain Pajot con il suo Saona 47. Per il mondo dei trimarani, che deve ancora conquistar­e il nostro mare, dice la sua Neel con il suo nuovo 51 piedi. Le novità non mancano e sono tante, la nautica è tornata a macinare miglia.

Il mercato della nautica freme e riempe i saloni autunnali. Tante le innovazion­i a bordo degli scafi, le sorprese dell’ultimo minuto e barche che sono già leggenda

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