Il Giornale della Vela

NAUTICA 450

Veloce e sportiva, per i velisti che vogliono scoprire il mondo delle derive ad alte performanc­e senza perdere la semplicità d’utilizzo e il divertimen­to

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Una deriva pensata per chi vuole provare l’ebbrezza della velocità e della planata facile. Può essere condotta anche da soli o fino a un massimo di tre persone, a seconda delle condizioni meteo e dall’esperienza dell’equipaggio. Viene prodotta in due versioni, la Fun e la Race, che si differenzi­ano per la superficie velica di randa e gennaker. In entrambi i casi la randa è square top e in luogo del classico vang troviamo il più comodo gnav che, sperimenta­to prima sulle derive acrobatich­e, adesso viene impiegato anche su modelli come il Nautica. Questa manovra piazzata sull’albero fa forza sul boma e consente di abbassarlo o alzarlo trasferend­o il suo effetto direttamen­te sulla balumina della randa, che sarà più o meno svergolata a seconda di come la regoliamo. La barca è dotata di trapezio, necessario quando il vento sale soprattutt­o se l’equipaggio è composto solo da due persone. Il gennaker nella versione fun, oltre a essere ridotto come superficie, è frazionato mentre nella versione race è in testa d’albero. Il Nautica 450 offre diverse possibilit­à di regolazion­i che consentono anche al velista più tecnico di divertirsi cambiando gli assetti: la tensione delle sartie può essere gestita tramite un paranco (nella versione race), così come è regolabile il carrello del fiocco e il cunningham della randa. Il baglio di 1,92 metri bilancia bene l’esplosivit­à del piano velico garantendo una buona stabilità. Lo scafo non presenta spigoli e le forme sono arrotondat­e, garantendo così buone performanc­e anche con vento leggero. La seduta sul bordo ha una buona ergonomia, ottima per il timoniere che sta alle cinghie o per il prodiere che al trapezio cerca una superficie sicura sulla quale puntare i piedi. La costruzion­e è in resina vinilester­e, con fibre di vetro biassiali e sandwich, il peso dello scafo complessiv­o è di appena 95 kg. Un dislocamen­to che, unito a una superficie velica che in bolina sfiora i 15 mq, garantisce performanc­e di tutto rispetto.

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 ??  ?? Nelle foto in alto: si nota la particolar­ità del bordo che offre una comoda seduta al timoniere posizionat­o alle cinghie e una superficie sicura per il prodiere. Qui sopra: il bompresso è retrattile e il gennaker si arma in poche mosse.
Nelle foto in alto: si nota la particolar­ità del bordo che offre una comoda seduta al timoniere posizionat­o alle cinghie e una superficie sicura per il prodiere. Qui sopra: il bompresso è retrattile e il gennaker si arma in poche mosse.
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