Il Giornale della Vela

Il cantiere e la sua squadra

-

prie esigenze funzionali ed estetiche, sino a dove esse siano realizzabi­li. La prima scelta dell’armatore è questa, ed è quella fondamenta­le. Nel nostro caso l’armatore si è rivolto a chi la barca l’aveva costruita all’origine, ovvero al cantiere Ice Yachts. Io sono a capo della sezione refitting e faccio questo lavoro da tanto tempo. Con Marco Malgara, di Ice abbiamo scelto come base logistica il cantiere Ornic Srl a Marina Di Carrara di Mario e Serena Testai. Questi ultimi specializz­ati in questo tipo di operazioni hanno fornito una preziosiss­imo supporto in ogni situazione. Fondamenta­li i miei ragazzi e le figure chiave in Ice Yachts. Loro sono eccezional­i, tanti hanno navigato tanto…come il mio alter ego Matteo Bassan (nove traversate atlantiche), Sandro Manzani che con un Moana 33 autocostru­ito è arrivato in Malesia e sta sei mesi in barca, Marco Malingri che con Renzo e Andrea Ricci si occupa della parte rifaciment­o coperte in teak e poi Daniele, Andrea, Giuliano, Alessio, Max e tutti gli altri che hanno collaborat­o. Non si riesce a fare un lavoro di alta qualità senza questo tipo di approccio, noi lavoriamo e forniamo soluzioni all’armatore come se la barca fosse nostra. Non spingiamo mai l’armatore a fare lavori inutili, anzi cerchiamo sempre di limitarli, quello che ci preme è la marinità della barca, le prestazion­i, la sicurezza, che sia tutto pronto per vivere a bordo e navigare.

 ??  ?? Yol, progetto diello studio Vallicelli del 2005, in rada dopo il refit totale. E’ lungo 21 metri, largo 5,55, con un pescaggio di 3,50 m.
Yol, progetto diello studio Vallicelli del 2005, in rada dopo il refit totale. E’ lungo 21 metri, largo 5,55, con un pescaggio di 3,50 m.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy