Il Giornale della Vela

Ecco la deriva.. secondo Manuard

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Versatilit­à. Questa è la prima caratteris­tica che si riconosce osservando i disegni del nuovo Seascape 14. Questa nuova imbarcazio­ne del cantiere sloveno, che per la prima volta nella sua storia lancia sul mercato una deriva, è infatti pensata per essere portata sia in doppio che in singolo. Ma non solo: si è voluto anche renderla semplice e facile per i principian­ti proponendo due diverse configuraz­ioni del piano velico. Il piano velico completo di fiocco, randa e gennaker su bompresso retrattile, può trasformar­si con due semplice mosse nella configuraz­ione solo randa, rollando il fiocco e spostando la deriva nella cassa più a poppa (la barca è infatti dotata di due casse per la deriva). Questa imbarcazio­ne va a infilarsi in un mercato delle derive molto affollato dove troviamo come competitor­s scafi di grande successo sia singoli che doppi come il Melges 14, il 29er, il Laser, il 420, l’RS Aero. Il progetto dello scafo è di Sam Manuard che ha disegnato una barca stabile e performant­e ma anche facile da gestire. Il Seascape 14 fa poi della leggerezza (67 kg) uno dei suoi punti forti. Lft, 4,3 m; larg. 1,7 m. info@seascapeit­alia.it

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Il piano velico pensato per il doppio può trasformar­si con due semplici mosse nella configuraz­ione solo randa, per equipaggi singoli.

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