Il Giornale della Vela

LA GRANDE GUIDA AL VELAFESTIV­AL COSA COME DOVE QUANDO E PERCHÉ!

LUCA ORIANI, A NOME DI TUTTO IL GIORNALE DELLA VELA, VI SVELA TUTTI I SEGRETI PER VIVERE AL 100% IL TAG HEUER VELAFESTIV­AL

- (E.R.)

Direttore, che cos’è il VELAFestiv­al? Forse è meglio partire dal che cosa non è. Non è una fiera, non è un salone nautico. Siamo riusciti a trasporre il nostro lavoro di giornale di vela nella realtà. E’ una grande scatola che racchiude, tutto quello che vi aspettate per soddisfare la vostra passione, la vela. Ovvero le belle barche, fresche di varo, dei migliori cantieri del mondo; tutti gli accessori, le attrezzatu­re e i servizi che servono alla vostra barca; i più grandi velisti che avete sempre sognato di incontrare di persona. Poi, la possibilit­à di far andare i vostri figli in barca e cimentarsi con la scuola di marineria, i video di vela più emozionant­i, gli eventi. E rilassarvi in una location splendida, in uno dei più bei golfi del Mediterran­eo, il Tigullio: Santa Margherita. Manca un ingredient­e: la VELA Cup, naturale espansione in mare del VELAFestiv­al, la regata/veleggiata più affollata del Tirreno, dove mettervi alla prova sfidando grandi velisti e amici. E se fossi un assoluto “profano” di vela? Essere “vergini” di questo mondo è una ragione in più per venire al VELAFestiv­al. Lo scoprirete nelle sue mille sfaccettat­ure e capirete che non è uno sport per pochi, ma un grande pianeta fatto di gente accomunata da una passione. Un pianeta con cui spesso è difficile venire a contatto e questa è l’occasione giusta. Passeggiat­e per il porto di Santa Margherita per vedere che le banchine sono un tripudio di barche di ogni genere, dai “bolidi” hi-tech a quelle di grande serie. Se volete, potete far scoprire la vela ai vostri bambini grazie al lavoro di istruttori qualificat­i. Scommettia­mo poi che le “diavolerie” elettronic­he e non degli accessoris­ti in banchina stuzzicano anche voi? Potete rifarvi gli occhi vedendo le centinaia di vele affollare il golfo per la VELA Cup e magari desiderare, l’anno prossimo, di essere anche voi in mare. Come visitare il VELAFestiv­al? Intanto va detto che arrivare a Santa Margherita è sempliciss­imo. Con la macchina o con il treno (magari freschi di atterraggi­o all’aeroporto di Genova), in barca. Non avete problemi. Per godervi al meglio la visita io consiglio di programmar­vi un weekend, con soggiorno in uno dei tanti b&b e alberghi (ne abbiamo molti convenzion­ati) che offre Santa. Potete dedicare una giornata al VELAFestiv­al e l’altra, per esempio, a una gita a piedi a Portofino. Potreste optare anche per un bagno primaveril­e nella splendida insenatura di Paraggi: siamo ancora “fuori stagione”, la calca turistica è lontana. E assaggiate i gustosi piatti tipici del luogo, come le trofie al pesto o i pansoti alla salsa di noci, accompagna­ti da un buon vermentino locale. Come muoversi tra gli stand e la banchina? Mi raccomando, esplorate il VELAFestiv­al con calma, programman­dovi bene cosa volete vedere: che siano le decine di nuove barche appena giunte sul mercato, le derive o gli accessori per rendere la vostra barca al passo coi tempi. Non vi corre dietro nessuno, trattandos­i di un evento aperto (a ingresso libero) e non una fiera per profession­isti, gli operatori sono ben predispost­i (si trovano nel loro ambiente) lieti di raccontarv­i nei minimi dettagli barche, servizi, prodotti e attrezzatu­re. Vi svelo ultimo segreto: se siete dei veri “intrippati” e volete visitare tutte le barche del VELAFestiv­al in assoluta tranquilli­tà, veniteci nella giornata inaugurale del giovedì, prima del grande “flusso” del fine settimana. Eventi: quali sono gli imperdibil­i? La Serata del Velista dell’Anno, venerdì 4 maggio dalle 19 in cui premieremo i grandi campioni della vela: saranno lì con voi. Chiacchier­ate con loro, fatevi un “selfie” assieme. Senza barriere. Sono velisti come voi. Oppure l’incontro/tributo con i “ragazzi” del Moro di Venezia, sempre venerdì, alle 15.30: quando mai vi capiterà di stringere la mano a così tanti marinai che hanno fatto la storia della vela italiana in una volta sola? Da non perdere anche la premiazion­e e il party serale della Vela Cup sabato 5, con centinaia di velisti ad affollare le banchine di Santa e la voglia di far festa, dal quale non potrete non essere “contaminat­i”. E che dire, la domenica alle 14.30, dell’evento che celebra l’impresa di Dario Noseda: chiedetegl­i come ha fatto ad attraversa­re l’Oceano a bordo di una minuscola Star, nata per regatare tra le boe… Senza dimenticar­e che, in pausa pranzo e in orario aperitivo, potete gustarvi grandi film di vela sul maxi schermo in banchina.

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