Il Giornale della Vela

CHIACCHIER­E IN BANCHINA

La nostra indagine di mercato ha suscitato riflession­i, commenti idee e varie valutazion­i da parte dei nostri lettori. Difficile mediare fra i vari punti di vista, si tratta di una scelta che riguarda anche la visione del mondo

- Mauro Giuffrè

Barca o casa? Il dibattito che ha acceso il web

Comprare una barca o la seconda casa? La nostra analisi di mercato ha suscitato moltissimi commenti e reazioni, tanto da diventare uno degli argomenti più dibattuti sul nostro sito e sui social. Due punti di vista radicalmen­te differenti, uno statico (quello della casa) e l’altro dinamico per definizion­e. La casa è ancorata al suo contesto, la barca ci consente invece di spaziare, con lei potenzialm­ente compriamo le nostre vacanze per tutta la vita e queste non saranno mai le stesse ma ci porteranno a scoprire ogni estate un angolo di mondo nuovo ai nostri occhi. La problemati­ca più discussa ovviamente è stata l’aspetto economico dei due fronti. Chi costa di più e quale delle due conviene maggiormen­te? Il prezzo di partenza di una casa in buone condizioni in una zona turistica è maggiore rispetto a quello di una barca a vela di 40-45 piedi, ma il costo iniziale è ovviamente solo uno dei parametri di valutazion­e. Quale dei due beni si svaluta di più? La barca perde di valore in percentual­e decisament­e maggiore mentre la casa, soprattutt­o se è in una zona turistica molto richiesta, tiene il prezzo molto bene anche nel lunghissim­o periodo se non intervengo­no fattori economici esterni. Ma c’è di più. I costi di mantenimen­to sono un’altra voce che divide ancora di più la scelta dei due beni. Soprattutt­o al centro e al nord Italia i costi di manutenzio­ne ordinaria e le spese di ormeggio di una barca di circa 12 metri sono superiori rispetto alle tasse che esistono su una seconda casa. In definitiva, da un punto di vista economico, la partita complessiv­amente sembra pendere almeno in parte a favore della casa, ma è la filosofia che sta dietro alle due prospettiv­e che spesso ribalta radicalmen­te la situazione. Risulta quindi difficile, se non impossibil­e, dire cosa convenga di più. Si tratta di una questione di scelte, di punti di vista e, osiamo dire, si tratta della personale visione del mondo che ognuno di noi ha.

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