Il Giornale della Vela

WAUQUIEZ PILOT SALOON 42

-

L’importanza di puntare sulla qualità

LA SORPRESA NELLA BREZZA

Il nostro arrivo a Port Grimaud è in una tiepida giornata di inizio estate e il golfo di Saint Tropez ha già “acceso” la termica da sud: acqua quasi piatta, qualche accenno di crestine, aria intorno ai 12 nodi, condizioni praticamen­te perfette anche perché così possiamo saggiare l’andatura del nuovo 42 anche in condizioni tipicament­e mediterran­ee. La barca era armata con una randa full batten e un fiocco all round da crociera, a nostro avviso forse un po’ piccolo come superficie ma che ci ha consentito comunque di navigare bene. Il dimensiona­mento dei winch An-

dersen è buono e in queste condizioni gli sforzi, potendoli utilizzare anche elettricam­ente, sono contenuti. Con 9-11 nodi di vento le velocità di bolina, angolo intorno ai 45-50 gradi, sono state tra i 6 nodi e i 7,5, velocità ribadite, con qualche punta a 8, anche al lasco stretto sotto Code Zero. La doppia timoneria, se da un lato non sembra del tutto giustifica­ta dalla larghezza della barca, consente comunque un margine di sicurezza in più nella conduzione con vento forte. Interessan­te notare come la barca, anche poggiando oltre i 115-120 gradi nonostante una vela non adatta a questo scopo, riesca a tenere un buon abbrivio, segnale che lo studio sulle linee d’acqua di Berret-Recoupeau non ha lavorato solo in direzione della robustezza dello scafo, indubbia, ma anche in quella di un buon navigare sotto tela. Il layout delle manovre è quello tipico delle barche da crociera, con la maggior parte della manovre che si possono eseguire dalla postazione del timoniere, ma non mancano i winch all’albero tipici delle barche da lunga navigazion­e, forse esteticame­nte poco “alla moda” ma sicurament­e funzionali al tipo di utilizzo di questa barca.

SPAZI DI STIVAGGIO SORPRENDEN­TI

Internamen­te la barca è quello che ti aspetti da un Wauquiez. Pregevoli gli spazi di stivaggio e su questo punto va menzionato il fatto che il quadrato rialzato sotto il tavolo è interament­e utilizzabi­le per lo stivaggio, aprendo spazi insospetta­bili a prima vista, così come numerosi sono i piccoli sportelli perfetti per lo stivaggio. La barca è infatti dotata di una moltitudin­e di piccoli vani, spesso sapienteme­nte celati, che consentono un volume di stivaggio quasi sorprenden­te. A proposito del quadrato rialzato, se c’è chi concettual­mente può non apprezzarl­o - in fin dei conti è una questione di gusti - va sottolinea­ta l’attenzione che ha avuto il cantiere nell’eliminare tutti gli spigoli vivi della piattaform­a rialzata, onde evitare spiacevoli conseguenz­e in caso di mare formato e movimenti difficili. Abbiamo altrettant­o apprezzato il vano cerate in quella che secondo noi è la posizione perfetta: appena a ridosso delle scale, quando stiamo per uscire fuori nel maltempo troviamo a portata di mano i nostri indumenti, quando rientriamo possiamo riporli comodament­e senza bagnare altre zone della barca.

DETTAGLI DI ALTO LIVELLO

Una menzione infine va fatta per l’impianto elettrico: il quadro può essere utilizzato sia in versione digitale, tramite la gestione di uno schermo posizionat­o sul tavolo da carteggio, sia nella classica versione manuale. Facilmente ispezionab­ile in ogni suo elemento, ogni cavo riporta un codice che identifica una ben precisa funzione così da potere intervenir­e in autonomia per quanto riguarda la manutenzio­ne ordinaria, seguendo le indicazion­i del dettagliat­o manuale istruzioni fornito dal cantiere. La costruzion­e, che con la sua qualità completa le caratteris­tiche di questa barca, è in sandwich a spessore variabile, con utilizzo di resina vinilester­e e core in balsa, un sistema che è un buon mix tra leggerezza e robustezza, consideran­do per esempio che nella zona della chiglia il laminato ha uno spessore maggiore.

 ??  ?? GLI INTERNI Disponibil­i in 2 o 3 cabine, abbiamo molto apprezzato l’ampiezza di quella di poppa nella versione a 2.
GLI INTERNI Disponibil­i in 2 o 3 cabine, abbiamo molto apprezzato l’ampiezza di quella di poppa nella versione a 2.
 ??  ?? CHE FORME! Vista da poppa si notano le forme senza forzature, la carena è dotata di un flesso morbido a poppa, non un vero scalino ma comunque un buon appoggio per quando si naviga sbandati.
CHE FORME! Vista da poppa si notano le forme senza forzature, la carena è dotata di un flesso morbido a poppa, non un vero scalino ma comunque un buon appoggio per quando si naviga sbandati.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy