Il Giornale della Vela

BECCARIA VINCE NELLA TANA FRANCESE

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Un Beccaria monumental­e mette in fila i francesi alla Mini en Mai ma anche gli altri italiani non stanno a guardare

GLI ITALIANI VERSO LA MINI TRANSAT 2019 Ambrogio Beccaria fa grande la vela italiana vincendo la “Mini en Mai”e il “Trophee Map”, due delle regate test per i ministi più forti. Ma anche Paltrinier­i vince tra i proto la “Mini Med” con Sericano e Pendibene al top negli scafi di serie

Se il tuo obbiettivo è vincere la prossima Mini Transat (2019) o comunque correrla al top, il cammino parte da lontano, con progetti chiari e soprattutt­o abituandos­i da subito a regatare, e vincere, contro i migliori. Vincere, è un verbo che suona bene e non deve sembrare presuntuos­o. Vincere, abituarsi a pronunciar­lo e a praticarlo fa bene alla mente. E lo sa bene Ambrogio Beccaria, che contro i migliori alla sua seconda uscita in assoluto sul suo nuovo Pogo 3 battezzato Sponsor Wanted (a buon intenditor­e poche parole) la sta già mettendo in pratica, vincendo la “Mini en Mai” e il “Trophee Map” tra le barche di Serie, prove di 500 e 250 miglia in acque francesi nella parte nord della Biscaglia. Una vittoria di tenacia, con un lunghissim­o match race contro il forte svizzero Valentine Gautier, già protagonis­ta della scorsa Transat, battuto di appena 100 metri sul traguardo. Il futuro dei Mini italiani, ne siamo certi, passerà molto da Ambrogio.

La MiniMed 650, regata dedicata alla classe Mini e organizzat­a dal Circolo Nautico Turistico di Lacydon, è considerat­a da molti l’evento in solitario più duro di tutto il Mediterran­eo. Una rotta ideale di oltre 500 miglia che parte da Marsiglia, passa da Capraia e da Gorgona, per poi fare ritorno nel primo porto di Francia. In questa regata da veterani il podio è stato occupato per due terzi da italiani, in una classe – il Mini 650 – dove i francesi sono da sempre tra i più forti al mondo. Nei Mini Serie ed in generale è Andrea Pendibene, atleta della Marina Militare, il primo degli italiani che chiude in seconda posizione – anche overall- a bordo del suo Pogo3, Pegaso, seguito a brevissima distanza dalla giovane promessa della classe, Matteo Sericano – terzo overall e di classe. Buona prestazion­e anche di Daniele Nanni, a bordo di Fandango che chiude in settima posizione davanti a Caesarus Bandolero di Marco Buonanni. Una nota a parta la merita l’iniziativa di Daniele Nanni, che con il suo progetto ha raccolto £200.000 per supportare la ricerca per la cura contro la fibrosi pomonare idiopatica con British Lung Foundation. Per quanto riguarda i Mini Prototipi, le prime due posizioni della classifica sono state conquistat­e da Stefano Paltrinier­i, a bordo di Adrenalina che ha concluso davanti ad Arké di Luca Rosetti. Qualcuno può dire che mancavano molti dei big impegnati pochi giorni prima nella “Mini en Mai”, ed è sicurament­e vero che alcuni degli atleti di punta della classe non erano presenti. Ma è altrettant­o vero che una regata di 500 miglia non dà niente per scontato e se arrivi sul podio vuol dire che hai fatto qualcosa di importante. E soprattutt­o vincere aiuta a vincere, tiene alto il morale e fa salire l’entusiamo. Il futuro dei mini italiani promette bene.

 ??  ?? A CASA DEI FRANCESI Ambrogio Beccaria, l’ingegnere nautico milanese classe 1991 che è andato a vincere due prove durissime contro il top degli specialist­i francesi con il suo nuovo Pogo 3 “Sponsor Wanted” (foto sotto).
A CASA DEI FRANCESI Ambrogio Beccaria, l’ingegnere nautico milanese classe 1991 che è andato a vincere due prove durissime contro il top degli specialist­i francesi con il suo nuovo Pogo 3 “Sponsor Wanted” (foto sotto).
 ??  ?? Stefano Paltrinier­i, veterano della classe italiana e spesso guida per i ministi più giovani, non ha perso la voglia di regatare e vincere.
Stefano Paltrinier­i, veterano della classe italiana e spesso guida per i ministi più giovani, non ha perso la voglia di regatare e vincere.
 ??  ?? Matteo Sericano, a 20 anni è il più giovane dei ministi italiani, quasi sempre sul podio delle regate di classe in questa stagione.
Matteo Sericano, a 20 anni è il più giovane dei ministi italiani, quasi sempre sul podio delle regate di classe in questa stagione.

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