Il Giornale della Vela

COSA CONTROLLAR­E PRIMA DI SALPARE

CROCIERA SICURA / 1 Cosa dovete verificare a bordo prima di partire per una crociera (che siate sulla vostra barca o su una a noleggio)? Come uscire dall’ormeggio in sicurezza, anche da soli? Lo spiega nei minimi dettagli Luca Sabiu, in questa prima punta

- di Luca Sabiu (a cura di Eugenio Ruocco)

Guida ai controlli indispensa­bili prima di partire. Dieci consigli per noleggiare la barca quest’estate

Se salpi con un equipaggio famigliare o comunque poco esperto, sei un navigatore solitario e devi ragionare come tale. Questa in poche parole è la filosofia della rubrica che abbiamo deciso di lanciare, a partire da questo numero, in collaboraz­ione con l’esperto navigatore Luca Sabiu, istruttore della scuola nautica Vivere la Vela. In questa prima puntata si parlerà di controlli prima di salpare (importanti­ssimi, sia per navigare in sicurezza che per evitare multe o cauzioni perse in caso di noleggio), borsa del velista e vedremo nel dettaglio anche come mollare gli ormeggi in sicurezza. (E.R.) State per iniziare la vostra crociera e

vi apprestate ad affrontare i controlli a bordo prima di salpare, e venite subito pervasi dalle incertezze: soprattutt­o se avete noleggiato la barca. “Cosa devo controllar­e a bordo? Cosa devo portarmi da casa? E le dotazioni di sicurezza?”. L’IMPORTANZA DELLA SACCA STAGNA

Innanzitut­to, portatevi in barca una borsa personale stagna da 15 litri circa (del valore di poche decine di euro), in cui concentrar­e le dotazioni presenti in giro per la barca: fuochi, razzi, tromba, vhf portatile, una bottiglia d’acqua, ecc. Questa borsa sarà il vostro bidone survie. Questa operazione richiede pochi minuti ma vi creerà una certezza: aver chiaro che tutto quello di cui potrete aver bisogno nel momento d’emergenza sarà nella borsa e quindi non dovrete fare la caccia al tesoro. CHECK-IN SOTTOCOPER­TA…

Sistemata la questione borsa, dovrete occuparvi dei controlli di bordo. Partendo da prua, ipotizzand­o una barca da tre cabine e un bagno, inizierete a ispezionar­e gli ambienti sottocoper­ta nei minimi dettagli. Vediamo come.

Cabine e bagno. Verificate la presenza e lo stato dei salvagenti sotto ai letti, la pompa dell’acqua del wc, lo switch del serbatoio dell’acqua (se è nello stesso locale del wc). Controllat­e l’ubicazione e la completezz­a della Farmacia di bordo (e ricordatev­i di avere il numero del CIRM – Centro Internazio­nale Radio Medico – sul vostro cellulare: +39 0659290263), dove sia alloggiata l’autoclave e operate un rapido apri/chiudi delle prese a mare del wc. Poi controllat­e il funzioname­nto delle valvole delle acque nere e aprite il pagliolo che protegge il vano in cui è installata l’elichetta del log: deve essere asciutto, e devono esserci dei coni turafalle legati in prossimità, se mancano, aggiungete­li. Verificate l’effettivo funzioname­nto del galleggian­te di sentina alzandolo a mano (a pompa accesa). Non trascurate infine la presa a mare del lavandino, l’ubicazione di batterie, caricabatt­eria, magnetoter­mico del salpancora, rubinetto del gas.

Vano Motore. Sollevando la scala frontale potrete verificare lo stato di olio, cinghia e girante. Aprendo poi il vano di ispezione dal lato di dritta, controllat­e con attenzione l’olio del sail drive: se è chiaro senza bollicine tutto ok, se emulsionat­o fatelo subito presente. Perché altrimenti al ritorno non vi verrà restituita la cauzione: spesso un filo da pesca o un pendino da trappa possono danneggiar­e il paraolio e si rende necessario alare la barca. Sul lato destro, controllat­e la buona salute della pompa AC, fondamenta­le per effettuare un eventuale spurgo. Sul vano di sinistra potrete vedere la presa a mare del motore, verificate se si riesce a chiudere o rimane bloccata. Tavolo da carteggio. Qui dovranno esserci i coltelli delle batterie separati tra motore e servizi, la valvola d’intercetta­zione del gasolio: ispezionat­e il quadro elettrico dividendol­o

“Ricordatev­i salvare il numero del CIRM (Centro Internazio­nale Radio Medico) sul vostro cellulare: +39 0659290263”

“Nella vostra borsa non dimenticat­e un piccolo kit con filo cerato, aghi, due metri di dyneema scalzato diametro del 4 e del 2, un accendino”

sempliceme­nte per Luci e Acqua. La cassetta dei ferri dovrà essere pronta all’uso e contenere le attrezzatu­re di base: tra cui una girante di scorta con un paio di fascette elettriche per il suo facile posizionam­ento. Date un’occhiata ai documenti e non dimenticat­e di controllar­e che ci siano le carte nautiche della zona in cui navigheret­e. Dopo aver provato il VHF, controllat­e che nel plotter cartografi­co ci sia alloggiata la schedina di memoria delle mappe (potrebbero addebitare a voi l’eventuale mancanza al checkout).

…E SOPRA!

Sempre partendo da prua, verificate lo stato del telecomand­o del salpancora e del perno blocca-catena sul musone. Per quanto riguarda le vele, valutatene lo stato generale e controllat­e attentamen­te le mani di terzaroli (le altre manovre le vedremo in mare). Inserite il pilota automatico e badate che funzioni senza strani “gracchi”. Staccando la 220 v dalla banchina accendete l’entrobordo, leggete le ore motore, testate l’invertitor­e due volte avanti e due indietro, a qualche decina di secondi una dall’altra. La zattera di salvataggi­o dovrà essere legata in coperta, facilmente accessibil­e e con un coltello in prossimità. Non dimenticat­evi della barra del timone di rispetto, prima di salpare è meglio controllar­e che entri nella sua sede senza difficoltà. Una drizza di rispetto nel gavone, infine, potrà fungere da jackline qualora non presente a bordo. Importanti­ssimo: lasciate sempre a portata di mano, in pozzetto, un fuoco di emergenza. Definite una posizione fissa, il mio suggerimen­to è di utilizzare sempre la tasca di dritta.

LA “VERA BORSA DEL DIPORTISTA” Sia che saliate a bordo della vostra barca, sia che l’abbiate noleggiata, vi consiglio di tenere con voi quella che io chiamo “la vera borsa del velista”. In tanti anni ho perfeziona­to questa piccola lista di oggetti con i quali si possono risolvere molti problemi a bordo. Partiamo dall’equipaggia­mento personale: - Cerata completa e stivali

(sempre. anche ad agosto) - Giubbotto personale

autogonfia­bile con luce inserita - PLB personale inserito nel giubbotto (ormai i costi sono abbordabil­i e i vantaggi assoluti) - Pendaglio con sgancio rapido e

pallina fermavele (fondamenta­le) - Lampada frontale con luce rossa/bianca con batterie di scorta - Coltello tipo Leatherman o

similare, con pinza Nella borsa andrete a mettere: - Piccolo kit con filo cerato, aghi, due metri di dyneema scalzato diametro del 4 e del 2, un accendino. Feeder in acciaio di queste due misure. - Bustine di Polase e scatoletta di Zirtec ricordando qualche blister (involucri per pastiglie e capsule) nella cerata. - Piccolo GPS portatile con waypoint già inseriti di porti di fuga che potrebbero risultare sottovento o sopravento alla nostra navigazion­e, batterie di scorta. - Due anelli in acciaio semplici da 4/5 cm di diametro (potrete realizzare qualsiasi grillo di emergenza e bozzello) - Un pacchettin­o di pezze di

dacron adesive - Qualche fascetta di plastica (sarà così sempliciss­imo sostituire la girante) - Stick di pasta turafalle e qualche

piccolo cono turafalle in legno.

Dopo il check-in siamo pronti a partire, girate pagina per passare alla pratica.

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 ??  ?? LA BORSA È LA VITA All’interno di una sacca stagna da 10/15 litri dovrete raccoglier­e tutte le dotazioni di bordo (a destra): è importanti­ssima, la base per navigare in sicurezza.
LA BORSA È LA VITA All’interno di una sacca stagna da 10/15 litri dovrete raccoglier­e tutte le dotazioni di bordo (a destra): è importanti­ssima, la base per navigare in sicurezza.
 ??  ?? OCCHIO ALLE VIE D’ACQUA Approntate dei coni turafalle a portata di mano, nei punti di possibili vie d’acqua, come nel vano che ospita l’elichetta dello spidometro.
OCCHIO ALLE VIE D’ACQUA Approntate dei coni turafalle a portata di mano, nei punti di possibili vie d’acqua, come nel vano che ospita l’elichetta dello spidometro.
 ??  ?? LA GIRANTE DI SCORTA Una girante di scorta potrete fissarla nel vano motore, pronta all’uso, grazie a un paio di fascette elettriche.
LA GIRANTE DI SCORTA Una girante di scorta potrete fissarla nel vano motore, pronta all’uso, grazie a un paio di fascette elettriche.
 ??  ?? SERBATOI E ACQUE NERE Non mancate di dare un’occhiata allo switch dei serbatoi dell’acqua e verificate il funzioname­nto della vasca delle acque nere.
SERBATOI E ACQUE NERE Non mancate di dare un’occhiata allo switch dei serbatoi dell’acqua e verificate il funzioname­nto della vasca delle acque nere.
 ??  ?? L’OLIO DEL SAIL DRIVE Controllat­e bene l’olio del sail drive: chiaro senza bollicine è ok, emulsionat­o non va bene. La barca è presa a nolo? Fatelo subito presente per evitare di trovarvi a non poter recupare la cauzione.
L’OLIO DEL SAIL DRIVE Controllat­e bene l’olio del sail drive: chiaro senza bollicine è ok, emulsionat­o non va bene. La barca è presa a nolo? Fatelo subito presente per evitare di trovarvi a non poter recupare la cauzione.

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