Da tutto il mondo a Porto Rotondo
Sono arrivati anche da Hong Kong per prendere parte alla regata della Solaris Cup, nelle acque della Sardegna, con due prove spettacolari
Più di 30 barche (da ogni parte del mondo e c’era anche chi arrivava da Hong Kong) si sono date appuntamento a Porto Rotondo per la Solaris Cup 2018. La Costa Smeralda a inizio estate può regalare scenari mozzafiato; se in un contesto simile, con la brezza giusta, piazzi in acqua il meglio della produzione Solaris, uno dei cantieri top del made in Italy, il quadro può diventare da sogno. Dal Solaris 37 al 72, un sunto della migliore produzione del cantiere per due prove costiere ad alto coefficiente di spettacolarità con i passaggi mozzafiato che la Sardegna sa regalare. Prima prova di circa 20 miglia con aria tra gli 8 e i 12 nodi che ha visto protagonista il Solaris 68 One Shot (Malta), in testa sin dall’inizio e che ha combattuto fino all’ultima strambata con il Solaris 55 Zenon (Austria). La classifica in tempo compensato ha poi visto vincitore il Solaris 42 Unica (Malta) seguito dall’altro Solaris 42 Swiss Nautic two e dal Solaris 37 Tango 2 (Germania) questo in classe open, per la classe Corinthian (armatore timoniere) ha visto vincere il Solaris 50 The Italian Job IV, seguito dal Solaris 47 Muggi 4 (Svizzera) e dal Solaris 37 Kaiana II ( Malta). Seconda prova con più aria, circa 13/15 nodi, percorso più lungo (28 miglia), ha visto in testa dall’inizio alla fine il Solaris 58 Mari della Luna (Italia) di Enrico Boglione che ha avuto ragione del Solaris 50 Paola 3 (Italia) di Stefano Pozzi e del Solaris 68 One Shot . Anche la seconda prova è stata vinta in tempo compensato dal Solaris 42 Unica. Proprio il 42 maltese Unica si è aggiudicato, per il secondo anno la classifica finale overall, davanti alla gemella Swiss Nautic Two, terzo posto per il Solaris 37 Tango 2. Nella classifica riservata agli equipaggi non professionisti si impone il Solaris 50 britannico The Italian Job IV, secondo posto per il Solaris 37 Kaiana II, terzo posto finale per il Solaris 47 svizzero Muggi 4.