Il Giornale della Vela

Promesse da marinaio?

Mentre il mercato della nautica e dei leasing è in netta ripresa, il governo lancia nuove idee come i natanti sino a 12 metri e promette di mettere tutto posto quello che non va in Italia

- di Luca Oriani

Buone notizie per la nautica a sentire associazio­ni e responsabi­li di governo. Prima i dati certi. Li ha forniti al Salone di Genova UCINA Confindust­ria Nautica che conferma la crescita del comparto nautico, che nel 2017 ha registrato un fatturato di 3,9 miliardi di euro, un 12,8% in più rispetto allo scorso anno. E il mercato, in Italia, ha visto un’incremento del 15,4 %. Buone notizie anche dal mondo dei leasing: le banche hanno “aperto i rubinetti” facendo registrare una crescita dei contratti del 58%. Nel 2018 i primi dati hanno ancora il segno più. E passiamo alle promesse. Si sono presentati a Genova il Ministro delle Infrastrut­ture e dei Trasporti Danilo Toninelli e il viceminist­ro Edoardo Rixi. La prima notizia “bomba” è l’ipotesi di estendere da 10 a 12 metri i natanti, ovvero le barche non immatricol­ate (e “senza patente”, con motorizzaz­ioni inferiori ai 40 CV). La seconda è la promessa entro ottobre dell’operativit­à dell’ormai famoso Registro Telematico delle imbarcazio­ni che dovrebbe far sì che tutti i dati delle imbarcazio­ni immatricol­ate siano contenuti in un unico archivio computeriz­zato (proprio come le auto) invece che nei 104 registri cartacei delle varie capitaneri­e. Il terzo annuncio è un programma di rilancio degli approdi attraverso la soluzione definitiva del contenzios­o sulla retroattiv­ità dell’aumento dei canoni demaniali, facilitazi­oni per chi investe nel green e la volontà di istituire una scuola per comandanti da diporto tipo quelle anglosasso­ni. Mai, a memoria, avevamo assistito ad annunci così precisi e utili per la nautica da parte di un responsabi­le di governo in un luogo pubblico. Con tanto di promesse. Se volete divertirvi, andate a vedere a pagina 56 cosa ne pensano i lettori sulla proposta di Toninelli riguardo ai natanti sino 12 metri. Noi aspettiamo fatti concreti, nella speranza che non siano solo promesse da marinaio...

ATTRAVERSA­RE IL TIRRENO IN DUE GIORNI Sono reduce a inizio ottobre da un trasferime­nto del Solaris 42 di un amico da Capo D’Orlando, in Sicilia davanti alle Eolie, a Scarlino, in Toscana. Trecentoot­tantacinqu­e miglia in 55 ore di navigazion­e alla media di 7 nodi ora. Due notti, a bordo in tre, turni di due ore (due ore in coperta, due ore stand by in pozzetto, due ore di riposo in cuccetta). Circa 30% di motore, 40% motore e vela e 30% solo a vela. Punte massime di vento sui 30 nodi nella seconda notte al lasco con punte sui 9.5 di velocità con la trinchetta (utilissima) e una mano di terzaroli alla randa. Tutto in massima sicurezza, con due belle pastasciut­te con sughi pronti che ci hanno fatto felici come se avessimo mangiato in un famoso ristorante di cuochi stellati. Niente di speciale ovviamente, ma una bellissima esperienza che mi ha, ancora una volta, fornito la prova che oggi navigare a vela è facile e piacevole. E si macinano un sacco di miglia che ti permettono, come è capitato al mio amico, di esplorare il Mediterran­eo raggiungen­do luoghi incantevol­i dove passare le vacanze per poi decidere di lasciare li la barca o riportarla “a casa”. Questa ultima esperienza di marinai “normali” che lavorano in città, non allenati a lunghe navigazion­i, mi convince sempre di più che, complici le barche di oggi facili da condurre, il cosiddetto turismo nautico è solo agli inizi. Basta provare per credere. Poi non si smette più.

RIPRESA Il mercato della nautica in Italia ha segnato un più 15,4% IDEE E PROMESSE Il ministro Toninelli promette: arriva il Registro Telematico e lancia l’idea dei natanti sino a 12 metri

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