NOVITÀ 2019
Bavaria C45; Solaris 44; Sunbeam 46.1; Saffier SE 37; Advanced A80
L’avevamovista al salone di Dusseldorf e faceva un certo effetto vedere i nuovi modelli Bavaria, tra cui per l’appunto il nuovo Bavaria C45 Ambition, di fianco a quelli di vecchia produzione. Un cambio di prospettiva radicale, una vera e propria rivoluzione nel passaggio da barche da crociera pure destinate spesso al pubblico dei croceristi a modelli dalle caratteristiche più ambiziose e versatili. Gran parte del merito di questo passaggio va certamente al Cossutti Yacht Design, che per Bavaria ha ripensato completamente la linea. Per questo motivo quando abbiamo ricevuto l’invito a fotografare e provare a vela il nuovo Bavaria C45 Ambition nella splendida cornice di Portovenere e del Golfo dei Poeti non ce lo siamo fatti ripetere due volte e siamo partiti alla volta di La Spezia.
IL SENSO DI AMBITION
Partiamo dalla definizione di Ambition. Tutta la nuova linea Bavaria viene presentata in tre versioni: la Holiday, la Style e la Ambition. La versione Holiday strizza l’occhio a un mer-
cato storico per Bavaria, quello dei charter, la Style è invece un passo avanti per gli armatori crocieristi che vogliono una barca più accessoriata e confortevole, la versione Ambition è invece destinata a quel crocierista che anche su una barca molto comoda vuole ritrovare performance veliche di rilievo.A cambiare tra la versione Holiday e quella Style sono gli accessori, nella versione Ambition invece le modifiche sono più importanti: una chiglia leggermente più profonda, un piano velico più grande, la poppa semi aperta e il peso totale della barca inferiore. Queste varianti vengono riproposte anche sul C 50 e rappresentano il valore aggiunto della nuova serie.
UN’ESTETICA INNOVATIVA
A caratterizzare il 45, ma anche il 50 e il 57, tutte a totale firma Cossutti Yacht Design, è la tuga su due livelli. Un particolare che abbiamo apprezzato particolarmente per due ragioni: caratterizza le barche da un punto di vista estetico rendendole riconoscibili anche da lontano, rende la tuga meno tozza pur mantenendo un’altezza e una volumetria in-
terna notevole.Complessivamente la nuova linea rompe decisamente con il passato Bavaria: i bordi liberi sono camuffati molto meglio, la cura per i dettagli e le finiture è aumentata, pur rimanendo delle barche da crociera pure e semplici da condurre.
LA SORPRESA A VELA
Il Golfo dei Poeti ci accoglie in una giornata molto calda di piena estate. L’appuntamento è per ora di pranzo, chi conosce queste zone sa infatti bene che la brezza termica tarda a entrare al mattino e si intensifica ovviamente a cavallo delle ore più calde, incanalandosi intensa nel canale di Portovenere, o all’imboccatura della Baia de Le Grazie. La barca ha navigato poco ed è ancora tutta da scoprire, è armata con randa e fiocco autovirante, Code Zero e Gennaker. La brezza è subito di buona intensità, intorno agli 8-10 nodi e ci consente immediatamente di alzare le vele fuori da Porto Lotti e iniziare a bolinare con un bordo mure a dritta parallelo al lato ovest del Golfo, in avvicinamento a Porto Venere. Restiamo subito decisamente sorpresi dalla reattività della barca, prima osservandola dal gommone mentre fotografiamo e poi salendo a bordo. Le velocità gps registrate infatti, nonostante il fiocco autovirante, sono sempre superiori ai 6 nodi con punte a 7.2 quando il vento si stabilizza a 10 nodi. Rispetto a quello che offrivano i Bavaria in passato siamo su un altro pianeta, considerando anche che la barca tiene un discreto angolo intorno ai 40-45 gradi di apparente. Non appena issiamo e srotoliamo il Code Zero la velocità sale fino a 9 nodi, navigando al traverso-lasco con 10-11 nodi di vento. Issando il gennaker con l’aria che arriva fino a 1213 si superano i 9 nodi con comodità e si avvicinano quasi i 10. Insomma numeri di tutto rispetto per una barca che resta comunque da crociera pura nonostante la versione Ambition del nostro test. Il tutto condito da un layout all’insegna della semplicità di gestione ma con un’attrezzatura di coperta ben dimensionata.
INTERNI
Gli interni li potremmo definire classici, quelli di una buona barca da crociera all’insegna del buon gusto e senza la voglia di strafare con particolari eccessivi. Una cosa che va sottolineata è la cucina con uno superficie di lavoro a L significativa. Il tavolo di carteggio è sulla destra, la dinette è invece orientata sul centro sinistra con l’obbiettivo di sfruttare al massimo la larghezza, pronunciata, della barca. Sulla destra davanti alla dinette un’ulteriore seduta a innalzare la comodità generale. L’altezza in cabina è quasi ovunque superiore ai 2 metri, e anche questo è un pregio che parte dal progetto il quale non ha risparmiato l’ampiezza del bordo libero pur camuffandolo bene. Abbondanza di luce naturale grazie anche alla particolare configurazione della finestrata sulla tuga. Decisamente comode le cabine e i letti, ricchi e ben studiati gli spazi di stivaggio.