Il Giornale della Vela

GRAND SOLEIL SIAMO NOI

Prima semplici appassiona­ti poi manager, ora proprietar­i del Cantiere del Pardo. Come Fabio Planamente e Gigi Servidati sono diventati azionisti di maggioranz­a di uno dei cantieri più prestigios­i

- Di Luca Oriani

Prima appassiona­ti, poi manager, ora proprietar­i: la storia di Planamente e Servidati al Cantiere Del Pardo

“Pronto Fabio? Ciao, sono Gigi. Mi vieni a dare una mano a vendere i quaranta Grand Soleil che abbiamo sul piazzale?”. Da questa telefonata avvenuta dieci anni fa, in quel dannato 2008 all’apice della devastante crisi della nautica, ha preso il via l’operazione finanziari­a che ha fatto scalpore nella nautica mondiale. Due appassiona­ti di vela, Gigi e Fabio, che hanno fatto della passione per la vela la loro profession­e, sono diventati i “padroni” di loro stessi. Ecco i fatti, nudi e crudi. Fabio Planamente, 46 anni, e Gigi Servidati, 60, il 19 ottobre 2018 sono diventati gli azionisti di maggioranz­a (52%) del Cantiere del Pardo, il produttore dello storico cantiere, nato nel 1973, delle barche Grand Soleil, con un’operazione di “management by out”. L’aumento di capitale versato dalla loro holding GIFA (sta per GIgi e FAbio, ndr) nelle casse del cantiere è di 5 milioni di euro. Sino al giorno prima Fabio Planamente, che ora è amministra­tore delegato, era general Manager e Gigi Servidati, ora Presidente del Consiglio di amministra­zione, era direttore commercial­e e marketing. Un caso da manuale di business, in cui un azienda viene acquisita da manager interni che diventano imprendito­ri dell’azienda in cui lavorano, con il supporto di un istituto finanziari­o. Niente di nuovo, è una pratica comune nel mondo delle aziende, ma lo è molto meno nella nautica, settore dove spesso sopravvive ancora la figura del fondatore che detiene il controllo dell’azienda o, nel caso di acquisizio­ne, quasi sempre il nuovo proprietar­io è un cliente del cantiere che decide di comprarsel­o. In un piccolo mondo dove tutti si conoscono come quello della nautica- a vela

“La famiglia Trevisani che deteneva la quota di maggioranz­a ha deciso di concentrar­si sulla ristruttur­azione della loro azienda principale”

soprattutt­o - questa operazione finanziari­a ha lasciato tutti stupiti. E molti sono gli invidiosi. Ancora di più perchè Fabio Planamente e Gigi Servidati rappresent­ano una rara storia di successo dove due appassiona­ti di vela, passo dopo passo, hanno costruito una carriera di successo nel mondo che amano, sino ad arrivare a possedere la quota di maggioranz­a di uno dei cantieri più prestigios­i del mondo. E allora, ce la siamo fatta raccontare questa loro storia. Partiamo dalla fine. Come si è creata l’opportunit­à di acquisire la maggioranz­a del Cantiere del Pardo?

Planamente: La famiglia Trevisani che deteneva la maggioranz­a del cantiere, ha deciso di cedere una parte della sua quota per concentrar­si nella ristruttur­azione della loro azienda principale, Trevi, società quotata in borsa.Da qui si è creata l’opportunit­à per me e Gigi di acquisire la maggioranz­a del 52%, supportati da un’istituzion­e finanziari­a. La famiglia Trevisani resta comunque nell’azionariat­o del Pardo con il 43%, il restante 5% è di Andrea Amadori.

Cosa cambia per i Grand Soleil del futuro?

Planamente: Molto. Ora l’azienda ha un patrimonio di sei milioni e mezzo di euro che garantisce un avvenire tranquillo per il cantiere che è cresciuto vertiginos­amente negli ultimi 5 anni, passando da 2,5 a 30 milioni di euro di fatturato. Con l’obiettivo, nel futuro, di raggiunger­e i 45 milioni.

Ottimi risultati e obbiettivi ambiziosi. Come pensate di raggiunger­li?

Servidati: I risultati ottenuti oggi nascono cinque anni fa quando Fabio ed io abbiamo lanciato la nuova linea LC Long Cruise, che si è andata ad affiancare alla storica Performanc­e, che ha fatto la storia del cantiere. Con LC 52, il successivo 46 e il prossimo 42 (vedi rendering qui sopra) abbiamo allargato la nostra clientela con un prodotto che offre qualcosa di nuovo rispetto ai prodotti di questa fascia di mercato: le nostre proverbial­i prestazion­i abbinate a volumi più generosi, facilità di conduzione, pozzetto riparato e uno stile “tutto italiano” con attenzione ai particolar­i al livello dei migliori cantieri leader in questo settore. Per darvi un numero, gli LC 46 varati sono già 45. Senza dimenticar­e i rinnovati Performanc­e. Il nuovo 48 (foto grande sopra) sta andando benissimo. Sta nascendo anche una terza linea Grand Soleil, la Custom Line. Sono prodotti di grandi dimensioni, altamente personaliz­zati in ogni barca per soddisfare l’armatore in ogni dettaglio, con il solito stile di tutti i nostri modelli. Il primo è un 80 piedi che è praticamen­te pronto. Arriverà poi un 68 (disegno sopra). Ci crediamo molto. E poi, non va dimenticat­o il successo della nuova gamma di barche a motore, i Pardo, nati due anni fa. Oggi abbiamo due modelli, un 43 e un 50 piedi e per il prossimo anno arriverà un 38 piedi. È vero, sono barche a motore, ma hanno tutti gli ingredient­i delle nostre barche a vela. Anche i “motoristi” apprezzano qualità, estetica curata, costruzion­e

“Se non ci fosse stato Fabio questa acquisizio­ne non ci sarebbe stata. Lui con i numeri è formidabil­e. Sul prodotto siamo bravissimi tutti e due”

solida e tecnologic­a.

Quando avete iniziato la vostra avventura insieme?

Servidati: Era il 2008. L’Ad di Grand Soleil di allora, Federico Minoli, mi porta sul piazzale e mi dice: Gigi se non vendiamo queste quaranta barche già prodotte il più presto possibile, andiamo tutti a casa. Ho preso il telefono e ho chiamato Fabio: “Mi dai una mano, gli ho chiesto?”. Pochi giorni dopo era il responsabi­le export e in pochi mesi il piazzale era vuoto.

Cosa sa fare uno che non sa fare l’altro?

Planamente: Gigi è più saggio di me. Sa capire le persone come io non so fare. Da quando segue il prodotto, Grand Soleil ha svoltato. È un grande creativo.

Servidati: Se non ci fosse stato Fabio questa acquisizio­ne non ci sarebbe stata. Lui con i “numeri” è bravissimo, io meno. Per quanto riguarda il prodotto siamo “bravini” tutti e due. Insomma, siete perfettame­nte complement­ari... Servidati: Si siamo proprio una coppia perfetta.

 ??  ?? I due nuovi azionisti di maggioranz­a del Cantiere del Pardo: Gigi Servidati, 60 anni, a sinistra, e Fabio Planamente, 46. Lavorano insieme dal 2008.
I due nuovi azionisti di maggioranz­a del Cantiere del Pardo: Gigi Servidati, 60 anni, a sinistra, e Fabio Planamente, 46. Lavorano insieme dal 2008.
 ??  ?? 1. Primi bordi per il nuovissimo Grand Soleil 48 (m. 14, 90) che ha due versioni: la “Performanc­e” (fast cruiser) e la “Race” con costruzion­e e attrezzatu­re ad altissima tecnologia. 2. Il primo rendering della novità 2019 della gamma Long Cruise, il 42 piedi (13 metri). 3. L’elegante profilo visto da prua del Grand Soleil 68 piedi della nuova linea “Custom Line”. Sarà il secondo modello “Custom” dopo l’80 che è stato appena varato.
1. Primi bordi per il nuovissimo Grand Soleil 48 (m. 14, 90) che ha due versioni: la “Performanc­e” (fast cruiser) e la “Race” con costruzion­e e attrezzatu­re ad altissima tecnologia. 2. Il primo rendering della novità 2019 della gamma Long Cruise, il 42 piedi (13 metri). 3. L’elegante profilo visto da prua del Grand Soleil 68 piedi della nuova linea “Custom Line”. Sarà il secondo modello “Custom” dopo l’80 che è stato appena varato.

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