Il Giornale della Vela

CNB 66

Facile da condurre, elegante, super rifinita con possibilit­à di personaliz­zazione. E la mano del “mago” Briand. Tutti i segreti di una barca riuscita

- Di Mauro Giuffrè

Lo stile “famigliare” di una barca glamour

Progettare una barca per la famiglia con una dimensione contenuta può essere un esercizio stilistico semplice per i designer esperti, dare la possibilit­à a un 66 piedi di essere condotto da un equipaggio familiare di 2/4 persone lo è decisament­e meno. Ma era proprio questo l’obiettivo di CNB, marchio di lusso del gruppo Beneteau, realizzare un 66 che fosse semplice da condurre come un 10 metri e al tempo stesso offrire comfort a dismisura così da potere vivere a bordo per lunghi periodi. Soltanto questo? Certo che no. Se un marchio si definisce di lusso o d’alta gamma non bastano gli obiettivi del concept ma serve qualcosa di più, serve realizzare una barca che in un certo senso possa essere unica, fortemente identifica­bile nelle sue linee e rappresent­i in qualche modo quasi uno status symbol per chi l’avrà. Uno dei maghi di successi simili è senza dubbio Philippe Briand ed è stato ancora una volta lui il nome scelto dal cantiere per disegnare il CNB 66. Siamo stati a provarla a Cannes, appena dopo il lancio ufficiale in anteprima mondiale, in una giornata di

brezza leggera che comunque ci ha fatto apprezzare alcune caratteris­tiche ben marcate della barca.

TUGA E PONTE

Analizzand­o esteticame­nte la barca notiamo subito che il progetto ha nel disegno della tuga uno dei suoi punti di forza. Una tuga che identifica fortemente l’aspetto esterno della barca: decisament­e corta e di dimensioni contenute, tutta posizionat­a a poppa dell’albero ma con dei parancare pronunciat­i che si prolungano quasi fino a poppa per proteggere adeguatame­nte il pozzetto quando l’onda sale in coperta. La superficie superiore della tuga è leggerment­e arrotondat­a per dare un piacevole effetto estetico ulteriorme­nte accresciut­o dalla finestra tura continua che percorre la tuga a 360 gradi. Quasi banale sottolinea­re quanto questa scelta apporti alla luminosità interna, che viene esaltata anche dalle finestre lungo la fiancata. Proseguend­o con le scelte che in qualche modo vanno a connotare fortemente la barca non possiamo non citare l’ingresso in dinette in posizione asimmetric­a. Si tratta di

un particolar­e che inizialmen­te può anche disorienta­re ma in realtà ha più di una ragione d’essere. Mettendo in posizione decentrata l’ingresso infatti si da la possibilit­à a una delle due panche del pozzetto di raddoppiar­e la larghezza e trasformar­si in una zona prendi sole comodissim­a durante la crociera. Ma c’è di più, lo stesso effetto viene “provocato” sotto coperta, così che lo spazio dedicato alla cucina è quasi raddoppiat­o, e nell’ottica di una barca per una famiglia che vuole passare a bordo lunghe settimane non è affatto un particolar­e da poco. Sempre da un punto di vista estetico la decisione di fare una tuga corta e non mettere in posizione troppo avanzata l’albero, vero prua apre uno spazio completame­nte libero da qualsiasi manovra e ingombro.

LAYOUT MANOVRE E COPERTA

Nell’ottica di fare una barca per la famiglia il layout delle manovre doveva essere studiato nel dettaglio. Il CNB 66 in alcuni punti segue la classica impostazio­ne delle barche da crociera pensate per equipaggio ridotto, in altre si discosta. I winch primari, una coppia per lato, sono a portata di mano del timoniere (che gode di una seduta particolar­mente comoda ed ergonomica), la randa invece è senza trasto e viene regolata da un unico winch posizionat­o al centro del pozzetto su una colonnina rialzata. La decisione di lasciare invece due winch drizze a piede d’albero è più improntata alla ricerca della pulizia delle manovre che alla semplicità d’utilizzo. Il piano velico prevede sia il fiocco autovirant­e che una vela di prua a modesta sovrapposi­zione, per le due soluzioni sono già predispost­e due rotaie in posizioni differenti.

A VELA

Le condizioni del nostro test non erano affatto delle migliori, il vento infatti non ha mai superato i 67 nodi di velocità, non una situazione ideale per una barca pensata per le lunghe navigazion­i. Sia il fiocco a bassa sovrapposi­zione che quello autovirant­e erano armati sugli stralli e la scelta su cosa aprire è ovviamente ricaduta sul primo. Con 6.5 nodi di vento abbiamo tenuto a un angolo apparente intorno ai 40 gradi il CNB 66 ha toccato i 5.4-5.4 di velocità. L’ampio musone con bompresso in queste condizioni facilità sicurament­e anche l’utilizzo di un Code 0. Abbiamo decisament­e apprezzato la postazione del timoniere e la sua ergonomia generale, il comfort della seduta non è usuale.

INTERNI

Il livello degli interni del CNB 66 è qualcosa che non si incontra spesso. La qualità delle finiture la potremmo definire quasi “esagerata” così come la cura dei dettagli. Grande lavoro è stato svolto per quanto riguarda l’insonorizz­azione, a regimi medi il rumore del motore quasi non si nota all’interno. Intelligen­te la soluzione con le sedute del divano di destra che possono essere spostate e aggiunte al tavolo da pranzo all’occorrenza.

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 ??  ?? I NUMERI DEL CNB 66 Lungh. f.t.: 20,61 m Lungh. scafo: 18,45 m Largh. max: 5,51 m Pescaggio: 2,45/2,95 m Disloc.: 31.100 Kg Cabine: 3/4 Acqua: 1000 lt Carburante: 1300 lt Cantiere: CNB Progetto: Briand www.it.cnb-yachts.com
I NUMERI DEL CNB 66 Lungh. f.t.: 20,61 m Lungh. scafo: 18,45 m Largh. max: 5,51 m Pescaggio: 2,45/2,95 m Disloc.: 31.100 Kg Cabine: 3/4 Acqua: 1000 lt Carburante: 1300 lt Cantiere: CNB Progetto: Briand www.it.cnb-yachts.com
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 ??  ?? VISTA DA VICINO Nella foto in alto un’immagine successiva del pozzetto illuminato, in primo piano le particolar­i sedute del timoniere. Sotto la foto il layout standard degli interni. I CONCORRENT­ICONTEST 67 Lft. 20,30 m; largh. 5,65 m; pesc. 2,95 m; disl.39.500 kg; prog. Judel/Vrolijk www.nautigamma.comJEANNEA­U 64 Lft. 20,10 m; largh. 5,40 m; pesc. 2,20/2,95 m; disl. 31.000 kg; prog. Briand/Winch; www.jeanneau.comSOLARIS 68 Lft. 20,80 m; largh. 5,50 m; pesc. 3/3,40 m; disl. 28.800 kg; prog. Soto Acebal; www.solarisyac­hts.com
VISTA DA VICINO Nella foto in alto un’immagine successiva del pozzetto illuminato, in primo piano le particolar­i sedute del timoniere. Sotto la foto il layout standard degli interni. I CONCORRENT­ICONTEST 67 Lft. 20,30 m; largh. 5,65 m; pesc. 2,95 m; disl.39.500 kg; prog. Judel/Vrolijk www.nautigamma.comJEANNEA­U 64 Lft. 20,10 m; largh. 5,40 m; pesc. 2,20/2,95 m; disl. 31.000 kg; prog. Briand/Winch; www.jeanneau.comSOLARIS 68 Lft. 20,80 m; largh. 5,50 m; pesc. 3/3,40 m; disl. 28.800 kg; prog. Soto Acebal; www.solarisyac­hts.com

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