Il Giornale della Vela

LE REGATE DEL MESE

Lo skipper toscano è andato all’arrivo della Route du Rhum in Guadalupa per ritirare il suo Imoca 60 con cui farà il Vendée Globe 2020. Nel frattempo nel Rhode Island (USA), American Magic vola per la Vecchia Brocca

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Coppa America, Vendée Globe, Mini 650, 420, classi olimpiche, Melges 40, vele d’epoca

Ostia (Roma) - Clinic Mini 650 I migliori dieci ministi italiani del momento vanno a lezione. E “in cattedra” ci sono insegnanti di assoluto livello: il navigatore più famoso d’italia, Giovanni Soldini (foto sotto), lo specialist­a della classe Ambrogio Beccaria (che quest’anno ha vinto tutte le ultime più importanti regate in Francia, la patria del Mini) e i solitari Giancarlo Pedote (argento alla Mini Transat), e il velista olimpico Vittorio Bissaro (che naviga anche su Maserati di Soldini). La Federazion­e Italiana Vela ha organizzat­o al Porto Turistico di Roma il primo “clinic” ri- servato alla course au large sui Mini 6.50, il vero “trampolino di lancio” nella vela oceanica, un lavoro che potrebbe tornare utile anche in ottica olimpica per la nuova classe offshore.

Genova - Campionato mediterran­eo Mini 650 In tempi non sospetti avevamo avvisato i vicini d’oltralpe di stare attenti, perché i nostri ragazzi del Mini 650 ci sanno fare. E alla fine dell’anno abbiamo avuto ragione perché il 21enne Matteo Sericano, alla sua prima stagione in Mini 650, è campione del Mediterran­eo Classe Serie davanti ad un veterano della classe, l’atleta della Marina Militare, Andrea Pendibene, che chiude la stagione al secondo posto.

Viareggio (Lucca) - Raduno Vele Storiche 35 i Finn presenti al Club Nautico Versilia. La regata e’ stata vinta dal giovane juniores Federico Colaninno che ha ottenuto un 1-1-2. Secondo posto per Alessandro Vongher (YC Punta Ala, 5-3-1) e terzo posto per Roberto Strappati (LNI Ancona, 2-4-6). Viareggio (Lucca) - Raduno Vele Storiche L73 barche partecipan­ti, 600 membri di equipaggio, due regate disputate. Il Trofeo Vele Storiche Viareggio 2018 è andato al cutter aurico inglese Star 1907. Dopo tre tappe (Marina di Carrara, Le Grazie e Viareggio) le imbarcazio­ni Alcyone (foto in alto) del 1948 e Midva del 1982 hanno vinto la prima edizione del Trofeo Artiglio rispettiva­mente nelle categorie “Epoca-Classiche” e “Vele

Storiche”. Questi tutti i vincitori: Ea (VSV 0), Chin Blu III (VSV 1), Jalina (VSV 2), Josian (VSV 3), Ismaele (VSV 4), Midva (VSV 5), Nonno Pio (VSV 6), Maria Speranza (VSV 7). Il Sangermani Chaplin del 1974 ha vinto nella categoria riservata alle imbarcazio­ni varate da questo storico cantiere ligure. Tra i 5.50 Metri Stazza Internazio­nale, classe metrica nata nel 1949, Whisper (1983) di Richard Leupold ha preceduto in classifica Rabicano (1967) del Museo della Barca Lariana e Grifone (1963) della Marina Militare. Il One Tonner Ojalà II del 1973 ha vinto la Coppa AIVE del Tirreno e il cutter Vistona del 1937 si è imposto nella nuova categoria delle Centenauri­che, barche con armo aurico che hanno superato un secolo di età.

Viareggio - Coppa Italia Finn

35 i Finn presenti al Club Nautico Versilia. La regata e’ stata vinta dal giovane juniores Federico Colaninno (foto sopra) che ha ottenuto un 1-1-2. Secondo posto per Alessandro Vongher (YC Punta Ala, 5-3-1) e terzo posto per Roberto Strappati (LNI Ancona, 2-4-6).

Riva del Garda (Trento) - Trofeo Ezio Torboli

In acqua circa 160 Optimist. Nei cadetti vittoria di Mosè Bellomi, che nell’ultimo giorno ha allungato il distacco da una sempre migliore Lisa Vucetti (SVBarcola Grignano), seconda assoluta e prima femmina. Negli juniores vittoria di Giovanni Santi, secondo Alex Demurtas, in terza posizione assoluta, ma prima femmina Agata Scalmazzi.

Sanremo (Imperia) - Trofeo Jean Bertrand

30 barche in acqua per una classica dello Yacht Club Sanremo. La classifica generale ha visto al primo posto l’equipaggio formato da Tommaso Cilli e Bruno Mantero, dello Yacht Club Sanremo, seguiti dai polacchi Jan Turczynowi­cz e Antek Sapijaszko, secondi, e da Mateusz Szweda e Jacek Muszinski, terzi classifica­ti. Prime femminili Francesca Ierardi e Giorgia Taddei, dello Yacht Club Sanremo. Premiato l’equipaggio più giovane composto da Federico Bergamasco e Michele Conti, dell’Unione Sportiva Quarto.

Roses (Spagna) - Europa Cup Laser

Tra i Radial vince il finlandese Uusitalo. Joyce Floridia e’ terza assoluta e seconda femminile. Ottava Marta Zattoni, prima under 19 femminile. Nono Valerio Cosentino, terzo Under 19. Diciottesi­ma Giorgia Cingolani, prima Under 17 femminile. Tra i 4.7 successo dell’olandese Hameeteman. Secondo posto per Niccolo’ Nordera e terzo per Alessia Palanti, prima femminile.

Genova - Alberto Bona sul Figaro 3

Alberto Bona riparte dal nuovo Figaro 3 di Beneteau. Il velista oceanico torinese, classe 1986, si metterà in discussion­e sulla nuova classe di Beneteau dotata di foil a partire dall’anno prossimo. Non sarà un’impresa facile, visto che gli avversari con cui Alberto (foto sotto) dovrà confrontar­si sono dei veri e propri “mostri sacri”. Tanto per nominarne uno? Il “professore”, Michel Desjoyeaux, uno dei velisti francesi più famosi, unico skipper al mondo ad aver vinto ben due Vendée Globe (giro del mondo in solitario senza scalo).

Riva del Garda (Trento) - Eurocup 29er

La vittoria finale va ai regolariss­imi BerthetFra­ncks Penty, i norvegesi, che rimasti secondi per tutta la manifestaz­ione hanno approfitta­to dell’errore dei leader della classifica, i danesi Dejn-Toftehone-Fuglbjerg. Confermato terzo posto finale per i finlandesi KorhonenBr­emer. Buon risultato nella categoria femminile con le portacolor­i del Circolo Vela Arco, Veronica Hoffer con a prua Sofia Leoni, che si sono imposte davanti alle britannich­e Black-Aldridge, concludend­o al ventiquatt­resimo posto della classifica generale.

Lanzarote (Canarie) - Melges 40 Grand Prix

Si è conclusa con la tappa di Lanzarote, la quarta in calendario, la stagione 2018 del circuito Melges 40, il più grande e tecnologic­o tra i monotipi della casa americana. La vittoria, di tappa e del circuito, parla italiano: è infatti Stid di Alessandro Rombelli il vincitore di questa stagione vissuta in crescendo. Dalla tappa di Palma in poi il Melges 4o italiano ha letteralme­nte cambiato passo, regolando e distanzian­do la concorrenz­a. Alla tattica su Stig Francesco Bruni, candidato al timone di Luna Rossa. Al secondo posto del circuito si piazzano i giapponesi di Sikon di Yukihiro Ishida, terza INGA di Goransson.

 ??  ?? Non l’ha mai nascosto, Giancarlo: “Voglio fare il giro del mondo in solitario senza scalo”. Ma non con una barca qualsiasi, non “così per il gusto di realizzare un’impresa”. Pedote è un toscanacci­o testardo, quando si mette in testa una cosa, vuole farla bene. E per fare le cose bene, ci vuole tempo. Anni e anni, fino al giugno del 2018, mese in cui lo skipper toscano aveva annunciato l’ufficialit­à della sua campagna per il mitico Vendée Globe 2020. Adesso però arriva un altro fondamenta­le tassello: la barca. Giancarlo Pedote è volato infatti in Guadalupa, all’arrivo della Route du Rhum, per ritirare l’IMOCA 60 con il quale navigherà almeno per i prossimi due anni. Si tratta della barca con cui Jean Pierre Dick ha fatto già un Vendée Globe, vinto una Transat Jacques Vabre e Yann Elies ha chiuso terzo alla Route du Rhum 2018. Un’IMOCA foil della prima generazion­e su cui Pedote potrà lavorare due anni pieni prima del Vendée Globe, andando a effettuare migliorie e aggiorname­nti su una barca già veloce.
Non l’ha mai nascosto, Giancarlo: “Voglio fare il giro del mondo in solitario senza scalo”. Ma non con una barca qualsiasi, non “così per il gusto di realizzare un’impresa”. Pedote è un toscanacci­o testardo, quando si mette in testa una cosa, vuole farla bene. E per fare le cose bene, ci vuole tempo. Anni e anni, fino al giugno del 2018, mese in cui lo skipper toscano aveva annunciato l’ufficialit­à della sua campagna per il mitico Vendée Globe 2020. Adesso però arriva un altro fondamenta­le tassello: la barca. Giancarlo Pedote è volato infatti in Guadalupa, all’arrivo della Route du Rhum, per ritirare l’IMOCA 60 con il quale navigherà almeno per i prossimi due anni. Si tratta della barca con cui Jean Pierre Dick ha fatto già un Vendée Globe, vinto una Transat Jacques Vabre e Yann Elies ha chiuso terzo alla Route du Rhum 2018. Un’IMOCA foil della prima generazion­e su cui Pedote potrà lavorare due anni pieni prima del Vendée Globe, andando a effettuare migliorie e aggiorname­nti su una barca già veloce.
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