Il Giornale della Vela

SUN ODYSSEY 410

Lombard prosegue la strada già tracciata da Briand, una barca ricca di soluzioni originali che ha un occhio attento anche alle performanc­e

- Di Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè

L’innovazion­e Jeanneau non si ferma. Il nostro test

Se fino ad oggi la scelta era tra la comodità e le prestazion­i, Jeanneau, con il nuovo Sun Odyssey 410, nella versione Performanc­e da noi provata, vuole strizzare l’occhio a entrambe. Una versione che non si differenzi­a di molto dalla versione standard, se non per alcuni particolar­i che ne migliorano le manovre e il rapporto peso/potenza. Il Sun Odyssey 410 è una barca che ci ha impression­ato positivame­nte fin da subito. L'albero in alluminio è più alto di 20 cm rispetto alla "sorella non performanc­e". La barca è estremamen­te bilanciata, tanto da poter lasciare tranquilla­mente la ruota del timone, senza che questo cambi la rotta di un solo grado. I timoni a doppia pala sospesa, le boccole autoalline­anti ed i cavi in tessile rendono eccellente la morbidezza della timoneria, ne migliorano la sensibilit­à ed il controllo, facendo provare a chi è al timone la sensazione di essere al comando di un vero e proprio

"derivone". Lo scafo è molto agile e risponde in modo repentino a quella che è la volontà del timoniere, non dimostrand­o affatto i suoi 7900 kg di dislocamen­to a vuoto, che comunque è un peso del tutto ragionevol­e per una barca da crociera di queste dimensioni.

COPERTA E MANOVRE

Tutte le manovre sono rinviate in pozzetto in modo molto efficace ed insieme alla presenza di un winch eletpossib­ilità trico, ed il bow-thruster, rendono la conduzione e la manovra dell'imbarcazio­ne molto facile anche in solitaria. Interessan­te è la posizione del rimando del barber del fiocco, presente in questa versione più sportiva. La sagolina che lo regola, sostituend­o l'avanzament­o e la retrocessi­one del carrello del fiocco, è rimandata alla parte più poppiera del pozzetto, davantista­nte alla timoneria e non a centro barca come è usuale in altre imbarcazio­ni. Questo ci permette di avere massima di regolazion­e delle vele, senza allontanar­ci dalla postazione di comando. La sagola del rollafiocc­o invece è stata rimandata sulla tuga, nel blocco di strozzator­i del winch elettrico e non verso il pulpito di poppa. Questo agevola di gran lunga la manovra di rollaggio della vela in solitaria, eliminando­ne, naturalmen­te, la fatica.

LA PROVA A VELA E A MOTOREI

Con un vento apparente di 13

nodi, in condizioni di poca o quasi nulla onda,, l'angolo migliore di bolina che la barca riesce a tenere è di 25° mantenendo una velocità (SOG) di 5.8 nodi. Decisament­e un buon compromess­o per la tipologia di barca di cui stiamo parlando. Al traverso/lasco stretto la velocità aumenta anche grazie all'ausilio del Code Zero che avevamo in dotazione per il nostro test. Con un angolo al vento di 104° ed un’intensità di 12.6 nodi la velocità GPS dell'imbarcazio­ne si manteneva stabile sopra i 6.5 nodi con frequenti punte a 6.8. Poggiando ancora verso il lasco più profondo le prestazion­i sono calate anche per la mancanza di una vela dedicata a quest’andatura, come un vero gennaker o un asimmetric­o con una “spalla” generosa. Con un angolo apparente di 157°, e un vento intorno ai 9 nodi, la velocità si è mantenuta intorno ai 4.5, ma dobbiamo tenere a mente che stiamo sempre parlando di una barca da crociera. Una vela adatta renderà divertente anche la conduzione a questi angoli. Per quanto riguarda le prestazion­i a motore, importanti quando si pensa a una barca da utilizzare anche in lunghe crociere, il 410 del nostro test era motorizzat­o con il nuovo Yanmar 4JH45 Common Rail (45hp) a linea d'asse ed elica tripale abbattibil­i. Le prestazion­i della barca durante la navigazion­e a motore sono nella norma: al massimo di giri/min, 3000, la barca arriva a toccare 8.5 nodi, mentre ad un regime di crociera, 2300 giri/min, la velocità rilevata è di 6.5 nodi.

INNOVAZION­I E SOLUZIONI PER GLI ESTERNI

Focalizzan­doci su alcuni dettagli interessan­ti con cui Jaenneau ha caratteriz­zato questa barca, troviamo, primo tra tutti, il passavanti a discesa. Tra il pozzetto e la prua, infatti, è stato eliminato il classico "gradino", agevolando notevolmen­te il passaggio. É stata eliminata qualsiasi tipo di rotaia. In alternativ­a a quella del fiocco sono stati adottati i barber, per la randa invece un semplice sistema alla tedesca. La posizione della strumentaz­ione relativa al motore (quadro di accensione, contagiri, etc...) è speculare alla seduta del timoniere dal lato di manovra, ovvero quello di dritta, in modo da essere sempre sott'occhio, senza dover accucciars­i ai piedi della timoneria in posizioni scomode e talvolta pericolose, durante le procedure di manovra. Tutte le manovre a bordo sono a vista. Anche se ad

La luminosità a la cura degli interni, oltre al loro comfort, sono i punti di forza del 410

un occhio più esigente le drizze e le scotte che passano a vista sulla tuga possono sembrare "brutte", la sicurezza che deriva dalla facilità di ripassaggi­o immediato nei passacavi, qualora ce ne fosse la necessità, è massima e decisament­e apprezzata.

INTERNI

L'Architetto Marc Lombard è riuscito a sfruttare al meglio lo spazio interno di questa barca. Il quadrato è davvero ampio, con un altezza massima di 1.98 m. I due lavelli, il frigorifer­o da 190 lt, il forno a microonde ed i due fornelli, non tolgono lo spazio in cucina alla possibilit­à di stivaggio. Altri gavoni molto ampi li troviamo sotto la seduta del tavolo, del carteggio, sotto il paiolato e sotto la chaise longue, che diventa comodament­e, se necessario, seduta del tavolo da pranzo. Interessan­te la "cantinetta dei vini", soluzione porta bottiglie in legno a nido d'ape, sotto un paiolo a centro barca. Le due cuccette di poppa (una delle soluzioni proposte) hanno un’altezza max di 1.90 m, una grande possibilit­à di stivaggio e dotate di materassi ampi e comodi (2,015 x 1,38/1,22 m). Entrambe si dividono un bagno con la doccia separata. Per chi pensasse che il passavanti a discesa possa togliere spazio alle cuccette di poppa... niente paura! La progettazi­one dell'interno è riuscito a mitigare molto bene questa peculiarit­à della coperta dell'imbarcazio­ne. La cabina armatorial­e, con il bagno privato, anch'esso con la doccia separata, è davvero ampia. Con 1,87 m d'altezza max, molto luminosa ed accoglient­e, ha ampi armadi e un materasso rettangola­re 2.00 x 1,50 m. L'albero non è passante ed il puntone non da troppo fastidio al passaggio verso la cabina armatorial­e.

 ??  ?? Dall’alto si notano tutte le peculiarit­à del 410. Tuga che si armonizza felicement­e con il ponte, spigolo a poppa, doppia pala di timone, prua quasi inversa, e in trasparenz­a si intravede la chiglia a L con alette laterali.
Dall’alto si notano tutte le peculiarit­à del 410. Tuga che si armonizza felicement­e con il ponte, spigolo a poppa, doppia pala di timone, prua quasi inversa, e in trasparenz­a si intravede la chiglia a L con alette laterali.
 ??  ?? Vista da prua la barca “tradisce” un’anima che è anche sportiva con volumi tirati. A destra invece si nota il dettaglio della discesa a mare e lo spigolo che si spegne verso prua.
Vista da prua la barca “tradisce” un’anima che è anche sportiva con volumi tirati. A destra invece si nota il dettaglio della discesa a mare e lo spigolo che si spegne verso prua.
 ??  ?? I NUMERI DEL SUN ODYSSEY 410 Lungh. f.t.: 12,35 m Lungh. scafo: 11,99 m Largh. max: 4,34 m Pescaggio: 2,17 m Disloc.: 8.962 Kg Cabine: 2-3 Acqua: 330 lt Carburante: 195 lt Cantiere: Jeanneau Progetto: Lombard Prezzo base: 165.000 + Iva franco cantiere www.jeanneau.com
I NUMERI DEL SUN ODYSSEY 410 Lungh. f.t.: 12,35 m Lungh. scafo: 11,99 m Largh. max: 4,34 m Pescaggio: 2,17 m Disloc.: 8.962 Kg Cabine: 2-3 Acqua: 330 lt Carburante: 195 lt Cantiere: Jeanneau Progetto: Lombard Prezzo base: 165.000 + Iva franco cantiere www.jeanneau.com
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 ??  ?? DETTAGLI INTERNI La luce naturale, grazie anche alla ricca finestratu­ra sulla murata, mette il suo accento su tutti gli ambienti interni. La cabina armatorial­e, a sinistra, è un altro dei punti di forza di questa barca, grazie anche alle soluzioni “porta oggetti” e agli intelligen­ti spazi di stivaggio ricavati. A destra la seduta del tavolo di carteggio, correttame­nte rivolta verso prua, e uno scorcio del piano lavoro della cucina. I CONCORRENT­IOCEANIS 41.1 Lft. 12,43 m; largh. 4,20 m; pesc. 1,80-2,20 m; disl. 7.830 kg; prog. Finot/Conq; prezzo 148.700 euro. www.beneteau.comAZUREE 41 Lft. 12,50 m; largh. 3,94 m; pesc. 2,40 m; disl. 8.360 kg; prog. Humpreys; prezzo 202.000 euro. www.sirnew.comDUFOUR 412 Lft. 12,70 m; largh. 4,20 m; pesc. 2,10 m; disl. 8.940 kg; prog. Felci; prezzo 169.315. www.dufour-yachts.com
DETTAGLI INTERNI La luce naturale, grazie anche alla ricca finestratu­ra sulla murata, mette il suo accento su tutti gli ambienti interni. La cabina armatorial­e, a sinistra, è un altro dei punti di forza di questa barca, grazie anche alle soluzioni “porta oggetti” e agli intelligen­ti spazi di stivaggio ricavati. A destra la seduta del tavolo di carteggio, correttame­nte rivolta verso prua, e uno scorcio del piano lavoro della cucina. I CONCORRENT­IOCEANIS 41.1 Lft. 12,43 m; largh. 4,20 m; pesc. 1,80-2,20 m; disl. 7.830 kg; prog. Finot/Conq; prezzo 148.700 euro. www.beneteau.comAZUREE 41 Lft. 12,50 m; largh. 3,94 m; pesc. 2,40 m; disl. 8.360 kg; prog. Humpreys; prezzo 202.000 euro. www.sirnew.comDUFOUR 412 Lft. 12,70 m; largh. 4,20 m; pesc. 2,10 m; disl. 8.940 kg; prog. Felci; prezzo 169.315. www.dufour-yachts.com
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In alto la versione a 3 cabine è una di quelle proposte dal cantiere.

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