Il Giornale della Vela

In Grecia la pacchia dei porti gratis è finita. Ora si paga

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Se ne parlava da anni, ora la tassa di stazioname­nto per le barche, in Grecia, è realtà. Dal 2 aprile dovrà essere pagata sia dalle barche battenti bandiera nazionale che estera. I costi? A quello che ci risulta ad oggi, la situazione è la seguente: - Da 7 a 8 metri: 16 euro al mese e a192

euro annui. - Da 8 a a 10 metri: 25 euro al mese e 300

euro annui. - Da 10 a 12 metri: 33 euro al mese e 396

euro annui. Oltre 12 metri: 8 euro al metro al mese. Ci sono poi sconti ed esenzioni. Eccole: Se si tiene la barca a terra, e lo si comunica all’autorità portuale di riferiment­o, non si paga la tassa per tutto il periodo in cui l’imbarcazio­ne è effettivam­ente a terra. Se si paga anticipata­mente l’anno di stazioname­nto, verrà applicato uno sconto del 10%. Se le barche entrano per la prima volta in Grecia, e decidono di starci l’anno intero, pagheranno una cifra scontata del 25%. Va ricordato che la grande parte dei porti turistici greci sono pubblici e non si paga, sino ad ora, nulla per ormeggiare. Una grande differenza rispetto agli altri paesi europei (Italia compresa) dove anche nei porti pubblici si paga. Per ulteriori informazio­ni e pagamenti c’è il sito dedicato www.aade.gr. Peccato che sia solo in greco!

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Il porto turistico dell’isola greca di Hydra.

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